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Messina, spiagge pubbliche "prenotate"

Quante volte, dopo aver percorso svariati chilometri per giungere in una spiaggia pubblica, ci ritroviamo davanti una sorta di occupazione del lungomare: ombrelloni piantati e abbandonanti (dalla sera prima) a modi segnaposto, da parte degli abitanti delle villette limitrofe.

Lunedì, per esempio, dopo essere giunto nella zona di Torrente Mulinello/Mezzana per fare il bagno e godermi il mare con la famiglia, ecco la triste scoperta: svariati ombrelloni e sdraio piazzate come per scoraggiare eventuali bagnanti seriali.

E pensare che eravamo giunti sul posto verso le 9 e 30 del mattino, proprio per trovare posto in spiaggia. In effetti il lungomare era desolato ma una schiera di ombrelloni evidenziava come un diritto di prelazione, da parte dei proprietari.

E' questa una delle abitudini più detestabili da parte dei messinesi (e non  solo) talmente fastidiosa da far passare la voglia di avventurarsi in cerca di spiagge libere nel capoluogo peloritano. Forse dovremmo smettere di credere che tutto ci sia concesso, iniziando a rispettare anche le libertà altrui.

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