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Messina, villa Cappellani sotto sequestro da DIA e Finanza: indagati i Cuzzocrea

Dopo accurate indagini, gli agenti della DIA di Messina in cooperazione con il Centro Operativo di Catania e con la Guardia di Finanza Nucleo di Polizia Tributaria di Messina, coordinati dalla Procura Distrettuale Antimafia, hanno posto sotto sequestro la villa Cappellani. Il suddetto sequestro avviene in esecuzione alla misura cautelare reale del sequestro penale di un imponente patrimonio immobiliare destinato a struttura sanitaria.

L’indagine penale scaturisce dall'esame approfondito effettuato su alcune segnalazioni di operazioni sospette, trasmesse dalla Banca d’Italia ed inerenti il rientro dei capitali nel territorio nazionale di partecipazioni societarie allocate in precedenza all'estero in Lussemburgo ed in seguito astutamente “regolarizzate”.

Intestazione fittizia dei beni e riciclaggio sono i reati che vengono contestati a due imprenditori, Dino e Aldo Cuzzocrea, i quali sono al centro dell'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia, legati all'ex rettore dell'università di Messina, Diego Cuzzocrea. Utilizzando una rete di prestanome, i due sarebbero riusciti a riciclare svariati milioni di euro in operazioni immobiliari; acquisendo, inoltre, un grosso complesso poi destinato a ospitare una storica clinica privata messinese, Villa Cappellani, in viale Regina Elena, realizzata dal gruppo Immobiliare Cappellani. 

Oltre ai Cuzzocrea, risultano nel registro degli indagati anche il farmacista Antonio Di Prima e Dario Zaccone; quest'ultimo ex presidente dei revisori dei conti del Comune di Messina e commercialista di Francantonio Genovese, il deputato ex Partito Democratico e oggi di Forza Italia, condannato in primo grado a 11 anni.

Ulteriori particolari di tale operazioni saranno chiariti nei dettagli in mattinata, durante una conferenza stampa che si svolgerà nuova sede della Sezione Operativa DIA di Messina in via Monsignor D’Arrigo; in presenza del Procuratore Aggiunto della Repubblica.



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