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Messina, stato di abbandono e degrado nel lungomare del Ringo: interrogazione Lega-Bramanti

Il Gruppo Consiliare Lega Salvini Premier interroga il sindaco di Messina, in merito al degrado conclamato presente sul lungomare del Ringo.

Con la presente interrogazione – nata a seguito delle segnalazioni e delle denunce operate dalla Prof. Beatrice Belfiore, che contribuisce alla redazione - il sottoscritto, Consigliere Giovanni Scavello, intende portare all’attenzione Sua e di tutta la Giunta la situazione del Lungomare del Ringo.

Il tratto di Lungomare oggetto della presente interrogazione, è stato realizzato nella prima metà degli anni 2000, recuperando un tratto di arenile che versava in stato di abbandono anche a seguito dell’esecuzione dei lavori della tranvia.

Il tratto di Lungomare in argomento, sorge su area di competenza delle Autorità Portuale di Messina e negli anni, anche attraverso l’interessamento della V Circoscrizione, è stato assegnato in convenzione alle “cure” del Comune di Messina.

Da quanto risulta agli scriventi, tale convenzione non è stata rinnovata. 
Probabilmente, le segnalate incertezze rispetto alle competenze dei luoghi oggetto della presente interrogazione, hanno fatto sì che il Lungomare del Ringo - Biagio Belfiore sia diventato, di fatto, “territorio di nessuno”, sebbene negli anni fosse punto di riferimento delle famiglie della zona, anche in ragione della realizzazione di un angolo con alcuni giochi per bambini.

Tutto ciò, purtroppo, appartiene al passato in quanto, a seguito dei vari danneggiamenti dei giochi da parte dei vandali, l’angolo è stato privato degli attrezzi, ormai non funzionanti e divenuti quindi pericolosi.

Ai giorni nostri invece, non può non segnalarsi la persistente incuria che interessa le aree a verde e tutto l’arredo urbano in generale, contraddistinto, ormai, da panchine divelte e lampioni senza luce.

A ciò si aggiunga che da tempo, alcuni fruitori - che ritengono lo spazio come loro - hanno allocato vecchie sedie o rudimentali panche in legano sotto i gazebo presenti in lacune zone del lungomare e sono soliti lasciare queste sedute di fortuna legate con corde o catene, per poi essere utilizzate alla bisogna.

A parere di chi scrive, in primo luogo dovrebbe essere chiarita in maniera definitiva la competenza degli spazi e una volta fatto ciò, anche con la collaborazione delle attività economiche prospicienti, promuovere un percorso virtuoso di recupero di uno degli spazi più suggestivi della città.

Una proposta a costo zero potrebbe essere quella di affidare, in cambio della pulizia e della sorveglianza delle aree, alcuni spazi ai bar ed ai locali che esistono nelle vicinanze, per l’allocazione di tavolini e sedie.

Altra proposta fattiva e sempre a costo zero potrebbe essere rappresentata dall’affidamento dei gazebo, installati nel lungomare, ai fioristi messinesi per l’organizzazione di esposizioni o eventi vari, in cambio della cura delle aree a verde.

In ragione delle criticità evidenziate, si interroga la S.S. per conoscere, in riferimento al Lungomare Belfiore:
- quale sia la competenza del Comune alle aree oggetto della presente interrogazione;
- se il Comune abbia predisposto interventi di recupero delle aree con particolare riferimento al verde pubblico ed all’arredo urbano;
- se il Comune abbia predisposto un piano per garantire la fruizione delle aree coinvolgendo se del caso le attività commerciali della zona.
Si rammenta l'urgenza delle criticità segnalate.

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