Messina, scuole disastrate e rischio terremoto
Tre crolli in edifici scolastici di Messina negli ultimi 15
giorni. Il primo ha interessato la scuola elementare Cesare Battisti, con
allagamento al primo piano e conseguente crollo di alcune parti del controsoffitto.
Gli altri due episodi, probabilmente più gravi perché reiterati in breve tempo
nello stesso edificio, hanno come protagonista l’Istituto tecnico commerciale
A.M. Jaci: prima un’avvisaglia con caduta di calcinacci in un’aula, poi un
cedimento più consistente nella zona della porta centrale. Il caso fortuito ha
voluto che in tutti e tre gli episodi non ci fossero lezioni mentre il soffitto
rovinava a terra, quindi nessuno studente ferito. Tuttavia questi avvenimenti rappresentano
evidenti segnali d’allarme, in considerazione del fatto che Messina è da sempre
considerata zona sismica.
A questo punto direbbe Lubrano “La domanda nasce spontanea”:
cosa accadrebbe se si presentassero eventi sismici ripetuti nella città di
Messina? Quanti dei soffitti proverebbero inibizione prima di crollare su una
scolaresca durante una lezione? Confortati dalla scienza, affermiamo con
certezza che gli edifici non provano emozioni, e di conseguenza non avrebbero
problemi di coscienza nel procurare una strage di fanciulli. Tuttavia le casse
del Comune sono in rosso a quanto pare, al punto che centinaia di dipendenti
non percepiscono stipendio da svariati mesi, e non ci sono, al momento, finanziamenti
pubblici per una reale messa in sicurezza delle scuole messinesi.
Dovremmo quindi attendere rassegnati che avvenga l’irreparabile,
occorrerà un evento di cronaca con vittime, perché siano stanziati dei capitali.
Ciclicamente la zona dello Stretto è soggetta a terremoti di elevata potenza
distruttiva, e le statistiche ci inducono a supporre che, in futuro non troppo
lontano, un terremoto potrebbe interessare anche Messina e di conseguenza le
già disastrate scuole. Da genitore credo
che la sicurezza dei nostri figli sia una priorità esistenziale, anche in tempi
di crisi economica, lo Stato dovrebbe garantire sempre la sicurezza per i
nostri ragazzi all’interno delle strutture scolastiche pubbliche. Vorrei
auspicare che le Istruzioni pongano in essere, nel più breve tempo possibile,
un piano di ammodernamento edilizio per tutte le scuole attualmente a rischio,
prima di dover maledire il Fato, contando le vittime innocenti causate dai
mancati interventi.
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