Primarie Pdl: via Berlusconi. Ipotesi Casini alla guida del nuovo centro-destra
Silvio Berlusconi rinuncia ufficialmente alla sua leadership nel Pdl, spianando così la strada delle Primarie all’interno del partito. Scatta quindi il toto-nomination, con i colonnelli (Alfano, Santanché, Galan, Formigoni, Meloni, Alemanno, etc.) che scalpitano per la successione. Ma la realtà è parecchio amara: il Pdl nacque in funzione della persona di Berlusconi, (un po’ come il fascismo in funzione di Mussolini) e credo che qualunque candidato vincesse dovrebbe poi affrontare una Caporetto elettorale; anche alla luce dei recenti scandali che hanno interessato le Regioni governate dal Pdl.
Quale futuro per il centro-destra? Chi potrà raccogliere l’eredità conservatrice in Italia? Personalmente credo che l’unica soluzione sia rifondare totalmente il partito, creando una nuova identità politica, oltre a individuare un vero candidato moderato che goda di un certo prestigio, oltre al consenso dei poteri forti. Chi meglio di Pier Ferdinando Casini? Serve coraggio e spirito di sacrificio, altrimenti l’alternativa sarebbe sostenere un Monti-bis, oppure accettare serenamente la consegna del Paese al “Gian Burrasca” (così l'ha soprannominato Beppe Severgnini) Matteo Renzi; che tanto ricorda il Berlusconi-barzellettiere.
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