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Messina, Senza Scuse: Ferdinando Croce in campo

Nel nostro giro d'orizzonte sulle prossime elezioni regionali del prossimo 5 Novembre, abbiamo incontrato un giovane candidato a Palazzo dei Normanni, un avvocato che da anni svolge attività politica, iniziando come consigliere del V Quartiere, per poi candidarsi alla Presidenza nel 2013, fondando nel 2014 il movimento "Vento dello Stretto", contraddistintosi in questi anni per varie iniziative di preservazione del territorio messinese, come il recupero della zona falcata. Movimento - ci dice il nostro Ferdinando Croce candidato nella lista "Diventerà Bellissima" per Musumeci Presidente - "il cui nome prende spunto da un auspicio di Paolo Borsellino, che si concretizza in azioni, idee, progetti per la rigenerazione di questa Regione. 

Il governo targato PD, - continua - sostenuto da tanti che oggi si ripresentano tacendo il sostegno dato al Presidente Crocetta, ha aggravato la difficile condizione della nostra Sicilia. Credo fermamente che la nostra terra abbia un potenziale immenso, ma debba ripartire da alcune priorità: la sanità, la messa in sicurezza del territorio, il turismo, la cultura, il diritto allo studio, l'ambiente, le infrastrutture e la giustizia sono solo alcuni dei temi su cui lavorare e che hanno caratterizzato anni di battaglie della comunità politica di cui faccio parte. "Senza scuse" è lo slogan scelto per sintetizzare il nostro pensiero: un atto di accusa politico verso il malgoverno di questi anni ed un monito verso me stesso e le sempre più numerose persone che credono in me. E' il momento di appropriarci del nostro presente."

Tra le tante battaglie che l'avvocato Croce ha ingaggiato in questi ultimi tempi, ricordiamo quella sulla sanità ed in particolare sulla rimodulazione che la Regione ha deciso di compiere sulla nuova rete ospedaliera, secondo il modello tra i DEA (Dipartimento d'Emergenza Accettazione) di secondo e di primo livello e i presidi di base, che comporterà l'eliminazione di alcune delle strutture complesse, come quella di Lipari nell'arcipelago delle Eolie. Tra l'altro, nel ricorso presentato alla Regione, si legge che "le zone insulari (della provincia di Messina) sono, nella quasi totalità dei casi, a forte impatto turistico, con l'articolazione dell'offerta delle specialità ad elevata complessità (vedi neurochirurgia, cardiochirurgia, ed altre)." Il decreto assessoriale della Regione del 31 Marzo 2017 non ha rispettato i principi per garantire maggiore soddisfacimento dei bisogni di salute dei cittadini e, al tempo stesso, assicurare un più adeguato controllo della spesa. Per non parlare della soppressione sempre nelle isole Eolie della c.d. "ambulanza medicalizzata". Pertanto, il decreto di cui sopra merita di essere annullato.

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