Scontro totale al vertice del Policlinico di Messina: Vullo vs Cuzzocrea
E' scontro totale tra il commissario del Policlinico Universitario di Messina, dott. Michele Vullo, e il Rettore dell'Università, prof. Salvatore Cuzzocrea. Nel suo comunicato il commissario Vullo spiega le ragioni per le quali il Rettore Cuzzocrea avrebbe "chiesto la sua testa" in Regione.
Tra le dichiarazioni al vetriolo rilasciate da Vullo spicca la sua denuncia all'autorità giudiziaria, in riferimento ad un caso di malasanità avvenuto proprio al Policlinico: un paziente sarebbe morto perché i medici avrebbero dimenticato una pinza nell'addome.
"La notizia di una nota con cui il rettore dell’Università di Messina chiede alla Regione la mia testa, mi spinge, oltre a chiedere l’accesso agli atti per averne copia, a denunciare le iniziative - dichiara Michele Vullo - ed eventuali giudizi sul mio ruolo di manager pubblico, da parte del rettore, come violazioni di formali procedure che stabiliscono le modalità e gli organismi competenti per la valutazione dei manager”
“Sono inadeguato perché venuto a conoscenza, dopo oltre un mese dall’accaduto, che era stata dimenticata una pinza nell’addome di un paziente - denuncia Vullo - successivamente morto, e ho provveduto a informare l’autorità giudiziaria".
"Perché di fronte al minacciato blocco dell’attività della chirurgia vascolare, per assenza degli ecografi - prosegue il commissario del Policlinico - ho avviato una ricognizione sui canoni di manutenzione verificando che l’Aou paga annualmente canoni di manutenzione per 68 ecografi di cui gran parte sottoutilizzati"
"Perché di fronte all’ulteriore richiesta di acquisti di ecografi - si legge nel nota - chiaramente di nuova generazione, ho espresso l’opinione che prima era opportuno fare chiarezza sulle attrezzature sottoutilizzate".
"Perché ho dotato, come precedentemente fatto al Papardo, i blocchi operatori di tecnologie in grado di garantire l’esame istologico in estemporanea dentro i 15 minuti. Perché ho verificato che presso l’Aou i tempi di realizzazione degli esami in estemporanea non sono tracciati, venendo meno ad obblighi di legge e al dovuto rispetto e tutela dei pazienti in larga parte oncologici. Questo è lo scenario che la direzione strategica - conclude Michele Vullo - da me diretta ha cercato di migliorare".
Non si fa attendere la risposta del Rettore Cuzzocrea, il quale ha rilasciato una nota stampa per rispondere alle accuse infamanti lanciate dal manager del Policlinico.
“Con enorme stupore, leggo le dichiarazioni del Commissario dell’AOU Policlinico ‘G. Martino’ dott. Michele Vullo - scrive il Rettore - il quale inopinatamente mette in relazione una mia lettera inviata all’Assessorato regionale alla Sanità con episodi di malasanità e cattiva gestione".
"In realtà, come mio dovere, ho chiesto all’assessore con nota del 2 agosto 2018 di assumere gli opportuni provvedimenti conseguenziali alla sentenza n. 159 del 2018 della Corte Costituzionale - prosegue il professor Cuzzocrea - con cui si dichiarava l’illegittimità dell’art. 3 della Legge Regionale siciliana dell’1 marzo 2017, in base alla quale il dott. Vullo era stato nominato commissario dell’AOU".
"Ribadisco inoltre il fermo impegno, nell’interesse dei pazienti ed a tutela dell’istituzione universitaria - conclude Cuzzocrea - e dei colleghi che operano all’interno dell’AOU Policlinico, nel contrastare qualsiasi fenomeno di cattiva gestione e nel denunciare, senza alcuna remora, eventuali casi di malasanità”.
Nessun commento