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Messina, rischio alluvione e baracche: un disastro annunciato

Il maltempo che ha attagliato la Sicilia negli ultimi giorni, mietendo diverse vittime nell'Isola, potrebbe ripresentarsi e magari questa volta provocare una strage di proporzioni ancora non quantificabili.

Se un'alluvione, come quella avvenuta in provincia di Palermo nei giorni scorsi, si materializzasse a Messina, dove tantissime baracche si trovano nei pressi dei torrenti cittadini, probabilmente ci ritroveremmo a contare centinaia di vittime.

Poi naturalmente ci appelleremmo al Fato oppure ci limiteremmo ad evidenziare che, trattandosi di abitazioni abusive, in qualche modo se la sono cercata.

Tuttavia, questo atteggiamento, da parte delle Istituzioni, è tutt'altro che serio: scaricarsi la coscienza di fronte ad una tragedia annunciata è un comportamento a dir poco vigliacco.

Eppure, nei giorni scorsi, il sindaco di Messina si era recato a Roma proprio per chiedere lo stato di emergenza, quindi intervenire con l'abbattimento delle baracche e l'assegnazione di case popolari per gli aventi diritto.

Nostro malgrado, la Protezione Civile ha respinto tale richiesta, asserendo che oramai trattasi di situazione cronica di competenza semmai di Regione e Comune; lo Stato per l'ennesima volta se ne lava le mani.

Sarebbe giusto ricordare ai nostri politici nazionali che parliamo pur sempre di esseri umani, cittadini italiani che avrebbero il sacrosanto diritto di abitare in una vera casa decente.

Abitazioni abusive o meno, parliamo di vite umane! Coloro che oggi fanno orecchio da mercante, domani dovranno assumersi la responsabilità di una strage annunciata; lo Stato dovrebbe garantire sempre le condizioni minime di sicurezza a qualunque costo.

1 commento:

  1. A san michele l'alluvione c'è già stata qualche anno fa l'unico danno è stato il trascinamento di ua decina di auto alla foce del torrente coperto ostruendolo le case costruite lungo gli argini non hanno avuto danni e in quella zona non insistono baracche

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