Messina, sequestrata dai Carabinieri la società che gestisce il Bar "Il Veliero"
Nella mattinata di ieri, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Messina, hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Messina, su richiesta della locale DDA, riguardante il 100% delle quote sociali della società’ “Il veliero 2016 s.r.l.”, che gestisce l’omonimo bar sito a Messina in via Campo delle Vettovaglie n.301, poiché fittiziamente intestate alla 65enne T. C., mentre l’esercizio pubblico era in realtà gestito da suo figlio Raimondo Messina.
Il provvedimento scaturisce dagli ulteriori accertamenti svolti dai Carabinieri dopo l’esecuzione dei provvedimenti cautelari relativi all'operazione denominata “Polena” del 19 luglio 2018, nel corso della quale erano stati tratti in arresto 8 soggetti, tra cui il suddetto Raimondo Messina, appartenenti a una consorteria mafiosa operante nella zona sud di Messina e riconducibile al detenuto Giacomo Spartà, egemone nel settore delle estorsioni e dell’usura.
Dalle indagini è emerso che il bar “Il Veliero”, dove molti dei soggetti arrestati a luglio erano soliti incontrarsi per discutere dei loro affari criminali, era di fatto gestito proprio da Raimondo Messina, che intratteneva rapporti con i fornitori e stabiliva anche l’organizzazione del lavoro, impartendo direttive e ordini ai dipendenti.
L’intestazione delle quote sociali alla madre, invece, era soltanto uno stratagemma per eludere le disposizioni di legge relative alla confisca dei patrimoni illecitamente accumulati, essendo Raimondo Messina gravato da numerosi precedenti penali.
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