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Messina, Galleria Arte Cavour: mostra “Theotókos" di Paolo Lanza


Il linguaggio dei colori nell'iconografia classica bizantina in esposizione dal 9 al 21 marzo a Messina.

Si inaugura sabato 9 marzo, alle ore 18, presso la Galleria Arte Cavour in Corso Cavour 119 Messina, la Mostra di icone bizantine del Maestro Paolo Lanza.

“Theotókos", titolo della mostra, nella cristianità è il nome attribuito a Maria di Nazareth il 22 giugno 431, durante il Concilio di Efeso. 

Letteralmente significa Genitrice di Dio, e spesso viene reso in italiano con Madre di Dio.

Tra le definizione date delle icone, da quella poetica: "una finestra aperta sul Cielo" a quella metaforica: "un trattato di teologia a colori", quest'ultima è calzante per definire le opere in esposizione.

L’icona di Paolo Lanza si inserisce nell'iconografia classica bizantina, che non è un prodotto estetico ma una realtà sacra. 

Le icone bizantine in esposizione seguono quindi uno schema compositivo ecclesiale. Il messaggio che l’icona trasmette serve da guida per penetrare nei misteri della fede, ed è compreso dall’uomo colto e non.

Per conoscere i fondamenti delle creazioni di Lanza non si può non considerare il linguaggio dei colori. 

Come in tutte le rappresentazioni sacre, i colori assumono un’importanza fondamentale e piena di significati. Lanza utilizza colori antichi, creati da lui stesso e, in alcuni casi, usa supporti il legno che vengono donati dal mare e raccolti da lui sulle spiagge.

Il Maestro Iconografo Lanza Paolo laureato in Beni Culturali,vive tra Sicilia e Calabria, dove opera tenendo Corsi di Iconografia Bizantina. 

Ha tenuto diverse Mostre, fra cui: Oratorio S.Filippo Neri di Benevento; Aura Art Gallery di Venezia; Galleria Guerras di Miami Stati Uniti; Cripta "San Annibale Maria di Francia "in occasione della sua Canonizzazione  diMessina.; Chiostro Arcivescovado di Messina; Galleria il Gabbiano di Messina; Salone Castello di Roccavaldina; Castello di Spadafora; Museo Diocesano di Santa Severina-Crotone; Museo Diocesano di Tropea; Chiesa S.Antonio di Gioia Tauro.

Ha conseguito diversi premi, tra i quali: il Premio di Riconoscimento alla sua Arte da parte del Liceo Artistico Frangipane di Reggio Calabria in occasione dell' assegnazione di una Borsa di Studio.

Sue opere si trovano in collezioni private: Convento di Fra Umile da Bisignano, Cosenza; Museo dell' Oratorio S.Filippo Neri di Benevento; Gioia Tauro, edicola votiva "S.Maria di Romano"; Cappella del Porto di Gioia Tauro; Museo Etnoantropologico di Zungri (VV); Chiesa Ortodossa S.Nicola dei Greci, Messina; Chiesa S.Domenica di Mandanici ed in Cappelle nobiliari.

“Theotókos" rimarrà aperta fino al 21 marzo. La mostra osserverà i seguenti orari di visita: da lunedì al sabato dalle ore 17.00 alle 20.00.

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