La scuola nelle piccole isole: un patrimonio irrinunciabile!
L'istruzione dovrebbe essere un diritto garantito dalle Istituzioni; anche in piccole realtà come quelle rappresentate dalle piccole isole sparse sulle coste italiane. Queste scuole si trovano quotidianamente ad affrontare difficoltà sempre più inestricabili, dovute essenzialmente all'esiguo numero di docenti.
Trattandosi di microcosmi, talvolta rurali, gli insegnanti preferiscono puntare verso altri orizzonti; danneggiando così luoghi che potrebbero, invece, essere ricchi di creatività e idee formidabili anche nell'insegnamento. Queste scuole, anche a causa del ridotto numeri di alunni presenti nelle classi, rappresentano davvero delle realtà atipiche.
Chiudere un singolo istituto scolastico, in una di queste piccole isole, potrebbe materializzare una sorta di "tsunami", sia a livello sociale (allontanando dall'isola i giovani che dovrebbero rappresentare le future coppie dell'isola) sia a livello economico costringendo i genitori stessi, talvolta, ad abbandonare l'isola per soddisfare le necessarie esigenze d'istruzione della loro prole.
Ignorare simili realtà, significa dilapidare il loro immenso potenziale, oltre al rischio concreto di perderne definitivamente l'eredità culturale, artigianale ed etnica rappresentata da coloro, che da secoli, vi abitano. Un patrimonio che definirei irrinunciabile!
Ogni scuola che scompare definitivamente da una di queste tante isole, rischia di dilapidare per sempre un'identità unica, quindi suscettibile di confronto (anche a livello educativo) con altre realtà metropolitane; così diverse, così necessariamente unite negli intenti; quindi pronte ad integrarsi e migliorasi reciprocamente, proprio attraverso le loro peculiari diversità.
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