Regione Sicilia, la casta mette al sicuro il doppio stipendio
Gli assessori, che ricoprivano anche la carica di deputati all'interno del parlamento dell'Isola, rischiavano di vedersi ridurre la mensilità, dagli attuali 14 mila a 4 mila euro. L'Assemblea della regione Sicilia ha infatti respinto l'emendamento che chiedeva la riduzione ad una sola indennità. La casta politica siciliana è riuscita a preservarsi uno stipendio d'oro, che in tempi di recessione, potrebbe essere considerato un'offesa per tutti coloro che economicamente non arrivano alla fine del mese. Certi comportamenti non sono più accettabili, la votazione segreta ha inoltre permesso di celare per l'ennesima volta gli atteggiamenti massonici dei politici siciliani.
Insomma sarebbe questo l'esempio morale che la politica elargisce ai cittadini? Come sarà possibile chiedere sacrifici al popolo, se poi sono gli stessi governanti a cercare (e trovare) il modo per "evadere"? Stesso discorso vale per la politica nazionale. Quando dimezzeranno il numero di parlamentari? Quando daranno un taglio netto a tutti i vari privilegi? Attraverso questa condotta "spregiudicata", la classe politica finirà per convincerci tutti che la crisi economica non esiste e la recessione solo una bufala per ingrassare le banche. Se deve essere "sacrificio", allora dovrà essere collettivo, quindi chi governa dovrà dare necessariamente il buon esempio. Altrimenti si rischia davvero lo scontro sociale.
... la Casta Siciliana conta sulla tradizione stoicistica del Siciliano ... "calati junco ca passa la china" ...
RispondiEliminaSono perfettamente d'accordo sul sacrificio collettivo, ma sembra che Monti non riesca ad imporlo ad alcuno, se non ai poveracci che non hanno potere e su cui si può infierire senza danno per la propria immagine:VERGOGNATEVI la casta non è solo siciliana, perchè la LEGA!!!!!!!!!Perchè il PD!!!!!! E gli altri!!!!!! Non ho mai sentito nessuno mettere al voto la diminuzione dei loro privilegi. VERGOGNATEVI
RispondiEliminaI nostri politici o meglio politicanti non accetteranno mai il taglio dei privilegi, il dimezzamento dei parlamentari e ai lori stipendi e pensioni d'oro. L'unico modo è quello di togliere loro il potere e come? Non andando più a votare! Ma noi italiani abbiamo il coraggio di farlo. Mi auguro che alle prossime elezioni ci siano almeno 80% di cittadini che non si presenteranno alle urne. Come la prenderebbero i nostri "papponi"? Pensiamoci.
RispondiEliminaCondivido la vergogna per essere rappresentato (come siciliano e come italiano) da certi (quasi tutti !! ed il quasi è di speranza) politici "papponi" ed irresponsabili; ma il punto è : come liberarci da certi personaggi vergognosi? e gli altri sono poi così diversi ? è il potere che rende l'uomo (per il momento parliamo soltanto del politico) cosi "vergognoso" ? (meglio non dire altro)...crediamo ancora alla favola del buon padre che dà il buon esempio ai propri figli ?
RispondiEliminapurtroppo non c'è niente da fare, la nostra casta politica (peraltro di basso profilo) non è in grado di risolvere i problemi sociali, per far ricredere gli elettori bisogna innanzitutto varare provvedimenti che assicurino credibilità alla politica economica e del lavoro dell'isola, e se così non fosse (come non lo è mai stato) ecco che ognuno prende distanza da questa politica gestita da perfetti incompetenti che non hanno a cuore gli interessi del popolo siciliano, ma curano benissimo solo i loro. vergognarsi è dire poco, dovrebbero andare a nascondersi.......
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