Messina anni '90: quando andavamo ancora al "pizzico" sul Viale
Gli anni '90 furono senz'altro un'epoca d'oro a Messina per i ragazzi nati negli anni '70 come me. Il Viale San Martino era stracolmo di negozi con vetrine fastose; era davvero raro trovare una saracinesca abbassata. Il centro città sembrava possedere un fascino immenso per noi giovani.
Durante il periodo scolastico, il sabato era l'unico giorno utile per uscire con gli amici e magari recarsi al centro, alla ricerca di nuovi incontri. Rammento come aspettavamo quel giorno, implorando il Fato che non piovesse; perché in quel caso, ci toccava restare a casa.
Non era semplice far conoscenze dell'altro sesso: internet era ancora in fase primordiale e in pochi ne avevano accesso; non c'era altra soluzione che l'approccio diretto. Il Viale San Martino, Piazza Cairoli e la Passeggiata al Mare erano "zone di caccia" ideali.
Tuttavia, non era certo come inviare una richiesta di amicizia su Facebook: occorreva una buona dose di coraggio ad avvicinare delle ragazze e provare a far conoscenza, senza apparire fastidiosi o invadenti. Occorreva captare dei segnali inequivocabili prima di agire.
Altro che emoticon da social, l'approccio iniziale comprendeva una rete di sguardi, dai quali dovevi capire se era il caso di lanciarsi oppure optare per una onorevole ritirata; al fine evitare il famigerato "palu i facci" (tradotto: un secco rifiuto col mala figura incorporata).
Ci toccava rischiare, metterci in gioco: era sicuramente più complicato ma allo stesso tempo molto più emozionante e gratificante; allorquando la ragazze in questione ci concedevano la loro attenzione. Bellissimi ricordi che allargano il cuore e ci riportano indietro nel tempo; fino alla nostra epoca d'oro.
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