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Messina, muore un neonato: aperta un'inchiesta

Era un neonato di quasi cinque chili e vista la mole del nascituro, in genere, il personale medico dovrebbe optare per un parto cesareo, ma così non è stato all'ospedale Papardo di Messina. Il piccolo è deceduto dopo cinque giorni di agonia al Policlinico Universitario; dove era stato trasferito. Attualmente cinque persone (tra medici e infermieri) sono state iscritte nel registro degli indagati.

La puerpera era alla 39esima settimana e soffriva di diabete gestazionale e pressione alta. Nonostante il piccolo pesasse 4 chili e 650 grammi si era deciso di effettuare un parto naturale. 

Tuttavia, il nascituro non riusciva ad essere estratto: per ben due volte sembrava uscire la testolina (che intanto era diventata viola) senza successo; restando così incastrato per oltre cinque minuti. Appena nato ovviamente il battito era assente e mancava pure il defibrillatore in sala parto per agire tempestivamente.

Dopo la nascita, viste le condizioni precarie il neonato veniva trasferito presso il Policlinico Universitario di Messina G. Martino dove moriva cinque giorni dopo. Causa del decesso segnalata: "encefalopatia ipossica-ischemica".

I genitori però non ci stanno e decidono di presentare regolare denuncia per l'accaduto ai Carabinieri e alla Procura di Messina. Unica cosa certa il piccolo Giovanni non c'è più. Adesso toccherà agli inquirenti stabilire se esistono eventuali responsabilità da parte del personale medico coinvolto.


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