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Febbre da cavallo a Patti: identificati diversi messinesi in trasferta

Le corse clandestine di cavalli sono una consuetudine per la città di Messina e per la sua provincia. In città le zone preferite dai cosiddetti "cavallari" per le competizioni sono il Viale Giostra e il Viale della Libertà, tuttavia, questa volta la competizione si svolgeva nelle vicinanze di Patti. L'intervento dei Carabinieri ha permesso di identificare 18 soggetti; tra cui diversi cittadini messinesi.

Alle prime luci dell’alba di domenica 22 ottobre, i Carabinieri di Patti, coadiuvati da pattuglie delle Stazioni di Patti e Librizzi, impegnate nei servizi di perlustrazione sul territorio, intervenivano sull'asse viario che da Patti conduce a S. Piero Patti, da cui erano giunte diverse segnalazioni circa la presenza di un consistente assembramento di persone, in zona C.da Belfiore, alquanto strano ed apparentemente ingiustificato, date le circostanze di tempo e luogo.

Le pattuglie, pertanto, confluivano rapidamente in zona, sorprendendo un centinaio di persone che si davano a precipitosa fuga alla vista dei militari. Tra i veicoli controllati vi erano due calessi trainati da altrettanti cavalli, i quali avevano verosimilmente appena concluso una competizione illegale su strada. 

Nella circostanza venivano bloccati ed identificati 18 soggetti, originari di Messina ma anche provenienti dalle province di Catania e Palermo, i quali venivano segnalati alla locale Procura della Repubblica per i reati di “maltrattamento di animali” e “interruzione di pubblico servizio”, in quanto occupanti illegittimamente la pubblica via, creando grave pericolo per sé stessi, gli equini e naturalmente gli altri utenti della strada.

Sono quindi in corso, al fine di appurare altre eventuali responsabilità penali, ulteriori accertamenti da parte dei Carabinieri della Compagnia di Patti, la quale, dall'inizio dell’anno,  aderendo alle direttive del Comando Provinciale di Messina, ha sensibilmente incrementato i propri servizi di pattugliamento del territorio, nell'ambito di una più incisiva opera di prevenzione e repressione dei reati in questa parte di territorio nebroideo.

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