Giù le mani dal 118: allarme rosso nel Messinese
Disagi e preoccupazioni per gli abitanti del messinese, in seguito al decreto n.629 dell'Assessore Regionale alla Sanità, Baldo Gucciardi, del marzo 2017, una legge che prevede la soppressione di posti letto negli Ospedali del messinese e nella città di Messina resterà una sola ambulanza, con il medico a bordo, per l’esigenza di tutti i cittadini. Segue la chiusura, in provincia, di ben 11 stazioni del 118, pertanto si ridurranno a 13 le ambulanze con dottore a bordo dei mezzi di soccorso. Per i comuni di Saponara, Taormina, Giardini Naxos, San Piero Patti e Francavilla, la presenza di un sanitario in ambulanza non sarà più possibile.
A causa di questi “ingiusti” tagli alla Sanità, il 118 non potrà più garantire la stabilizzazione e il trasporto dei pazienti in “codice rosso” colpiti da ictus o infarto (90 minuti in caso di infarto, 240 minuti in caso di ictus). Pertanto, si è dato il via alla raccolta di firme da parte degli abitanti del messinese, come forma di protesta a questo stato di cose, indipendentemente dal proprio orientamento politico “davanti ad una vita umana di politica ci interessa ben poco” (NdR).
Martedì 24 Ottobre 2017, a Catania, il dott. Francesco Fazio, pediatra e operatore sanitario presso il 118 di Itala (Messina), è stato ben lieto e commosso nel consegnare le trentamila (30.000) firme raccolte dalla petizione popolare. Un incontro importante in presenza dei medici del 118 del Candidato alla Presidenza della Regione Siciliana, Nello Musumeci, al quale il dott. Fazio ha orgogliosamente messo al braccio la fascia con su scritto lo slogan “giù le mani dal 118”. Il Presidente, una volta eletto, promette di rispettare il “patto” di salvaguardare la rete del 118, un sistema d'eccellenza nel messinese, segnalato al 4 posto in Italia per i malati di ictus e infarto.
Lucia Cava
Lucia Cava
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