L'I.N.P.S. di Messina nella bufera?
Ci poniamo questo interrogativo prima di scrivere quanto abbiamo scoperto da una nostra personale inchiesta, avvertendo chi di competenza dell'ente previdenziale locale che, in qualsiasi momento, potrà inviarci, e noi lo pubblicheremo, un commento o una smentita o qualsiasi altra dichiarazione.
Dietro segnalazione di un nostro collega che, peraltro, cura una nota rivista di genetica e immunologia pediatrica, giungiamo a conoscenza di una situazione allarmante, che coinvolge circa 90 ex dirigenti amministrativi del Policlinico Universitario di Messina i quali, a distanza di anni dal riconoscimento della loro pensione, si sono visti togliere una parte di essa ma anche il trattamento di fine rapporto. Le somme si aggirano tra le 100.000 e le 180.000 euro, gettando nel panico e nella disperazione molte famiglie.
Alcuni di questi ex dirigenti hanno intentato causa all'I.N.P.S. sede di Messina per rivalersi delle somme, a loro dire, ingiustamente ritirate, avendo dalla loro parte anche la Corte dei Conti regionale di Palermo (che a breve si pronuncerà in merito). Sono state sospese le procedure, intimando alla sede previdenziale locale di interrompere il prelievo di queste somme già percepite. Altri hanno difficoltà a consegnare le somme perchè spese negli anni e sono costretti a intentare una causa che sta seguita dallo studio legale Rizzo-Vadalà.
Siamo andati ad ascoltare la versione dell'avvocato Rizzo che segue alcuni di questi ex dirigenti amministrativi, ritenendo che l'I.N.P.S. di Messina stia procedendo in maniera errata contro questi ultimi considerato che "decorso un anno dalla liquidazione della pensione - afferma il legale - a meno che non ci sia un dolo, non si può procedere con questo prelievo come prevede il contratto collettivo di lavoro del 27 Gennaio 2005. Semmai, - prosegue - per rideterminare le pensioni economiche dei dirigenti ospedalieri si deve partire solo dal Gennaio 2005 per quelli che sono andati in pensione dopo questa data, e non antecedentemente così come fatto in questo caso. Ci sono in ballo circa 2.800.000 euro di pensione - spiega- che l'I.N.P.S. sta ricalcolando".
Prendiamo l'esempio di un ex dirigente del Policlinico ex IX livello per il quale gli uffici previdenziali di Messina hanno disposto il recupero a rate sul trattamento pensionistico di quasi 63mila euro, somma già corrisposta e qualificata come indebitamente erogata a titolo di pensione. In via cautelativa, veniva imposto il recupero, mediante trattenuta mensile pari al quinto della pensione calcolata dopo la riliquidazione. Alla fine, la sua pensione, da 44.330 euro pasaava a 26.841 euro.
Nel caso specifico, e in casi analoghi, le amministrazioni (Azienda Ospedaliera Universitaria e Ateneo) riconoscevano al soggetto il diritto all'equiparazione economica ex nono livello ospedaliero, poi dirigente amministrativo e provvedevano ad erogare al dipendente la retribuzione dell'ex nono livello, poi dirigente di primo livello, trasmettendo all'I.N.P.S. gli atti e le comunicazioni previste, tanto che il medesimo Istituto provvedeva ad erogare le relative somme maturate come ex nono livello. L'I.N.P.S., invece, successivamente ci ripensava e "riteneva di non dover considerare ai fini del calcolo della pensione quota A, la posizione economica del dirigente di primo livello, dovendo invece calcolare la pensione sulla base della inferiore categoria D3, in palese spregio al riconoscimento amministrativo della Pubblica Amministrazione datrice di lavoro. Non sono consentite all'I.N.P.S., - prosegue il disposto - peraltro giuridicamente infondate, dissertazioni, dovendo l'Ente prendere atto della retribuzione erogata dai datori di lavoro (A.O.U. e Ateneo) in virtù ed esecuzione anche di statuizioni giudiziali".
I ricorrenti chiedono all'I.N.P.S. (ex gestione I.N.P.D.A.P.) l'annullamento dell'iniziativa di recupero somme, diffidando l'Ente dal procedere a trattenute sul trattamento pensionistico e a ripristinare il trattamento pensionistico mensile calibrato sulla posizione di dirigente amministrativo sanitario ex nono livello, come erogato prima della ulteriore nota oggetto di impugnazione relativa al nuovo conferimento pensione". Rimaniamo in attesa, lo ribadiamo, di una risposta dell'Ente previdenziale di Messina per confutare od esporre in maniera diversa quanto da noi scoperto in questa inchiesta.
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