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"Liberi e Uguali" si presenta alla stampa: parte la campagna adesioni

Sabato scorso, davanti agli organi di stampa, è stato presentato, nella Sala Ovale del Comune, "Liberi e Uguali", il nuovo raggruppamento politico che riunisce Sinistra Italiana, Articolo Uno Democratici e Progressisti e Possibile, con Pietro Grasso candidato premier alle prossime elezioni politiche, previste (con data probabile) il 4 Marzo 2018. L'occasione è stata propizia per lanciare la campagna adesioni, che (come leggiamo nel comunicato stampa) conta, entro qualche settimana, di raggiungere "mille aderenti sulle cui gambe far camminare un progetto che rappresenta l'unica risposta per uscire dalla crisi della politica e della rappresentanza e dare una nuova speranza al paese".

Presenti al tavolo dei relatori, Domenico Siracusano (attuale coordinatore provinciale di "Articolo Uno"), Alessandra Minniti (segretaria provinciale di Sinistra Italiana), Maurizio Rella (consigliere comunale), assente per motivi di salute Giuseppe Siracusano (che, assieme a Vincenzo Scalisi, rappresenta "Possibile" di Peppe Civati nella provincia di Messina). E poi, altri esponenti di Sinistra Italiana, come Paolo Todaro, e di Articolo Uno, come Maria Flavia Timbro, Santi Interdonato consigliere del Terzo Quartiere, Giuseppe Grioli secondo subito dopo Fava nella lista presentata alle elezioni regionali dello scorso Novembre.

Prevista una assemblea provinciale subito dopo quella nazionale del prossimo 7 Gennaio. I tempi si fanno stretti per essere pronti ad affrontare le elezioni politiche nel migliore dei modi e le successive, per Messina, elezioni comunali. "Liberi e Uguali - leggiamo ancora nel comunicato stampa - rappresenta una risposta al bisogno di credibilità, proposta politica e visione del paese. Il progetto unitario, promosso da Articolo Uno M.D.P., Sinistra Italiana e Possibile, guidato dal Presidente del Senato Pietro Grasso (n.d.r.: a cui ora si è aggiunta la Presidente della Camera Laura Boldrini che ha sposato questa idea politica), vuole aggregare non solo la sinistra plurale e di governo, ma anche il mondo del civismo progressista, dell'ambientalismo, del cattolicesimo democratico a partire dai valori di Libertà e Uguaglianza che sono al centro della nostra Costituzione repubblicana".

I temi dai quali partire sono: "diritti e cittadinanze: proposte per un nuovo patto sociale di cittadinanza tra istituzioni e comunità; riconversione ecologica delle città e del territorio; lavorare meglio, lavorare tutti. Per una società più giusta; democrazia, istituzioni, legalità e lotta a mafie e corruzione; conoscenza e cultura: proposte per un futuro diverso a partire dalle fondamenta: la scuola, l'università, la ricerca e la cultura; la conversione ecologica dello sviluppo." Alcuni di questi temi, a livello provinciale, sono stati evidenziati nel suo intervento da Alessandra Minniti la quale insiste sul lavoro, sulle infrastrutture, sul welfare, sui diritti di cittadinanza ai minori stranieri (ius soli), sull'ambiente. "Riteniamo -esordisce - sia necessario riportare il lavoro e la sua dignità al centro della società, attraverso tre direttive fondamentali: un piano di investimenti pubblici per l'adeguamento delle infrastrutture; il rilancio del welfare pubblico universalistico, a partire dalla modernizzazione di sanità, istruzione, ricerca; transizione verso una vera modernità, attraverso l'abbandono della dipendenza dai combustibili fossili e la realizzazione di un'economia circolare in cui l'ambiente diventa risorsa."

"Accanto - prosegue - ai diritti sociali legati al lavoro e al welfare, al diritto alla casa, nel nostro programma vi sono diritti e cittadinanza dallo ius soli ai diritti delle minoranze ai diritti delle donne, studenti, precari, immigrati. Non bisogna mettere gli uni contro gli altri e fomentare l'odio sociale ma, risolvere i problemi in modo moderno. E, se, i problemi sono soprattutto di natura economica, ad una più equa ripartizione delle risorse e ad una difesa dei diritti del lavoro, si deve affiancare la capacità di innovazione; ecco perchè bisogna spendere di più in istruzione e ricerca e soprattutto qui a sud".

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