Messina, tutti pazzi per quella ruota "di scorta" panoramica
Sicuramente piazza Cairoli è molto diversa rispetto agli ultimi Natali: pista di ghiaccio, tanti stand con prodotti tipici e la ruota panoramica; novità assoluta per il nostro centro storico. Il motivo? Credo sia riconducibile alle vicine elezioni comunali, per la città dello Stretto, che si dovrebbero svolgere per l'appunto nella primavera del 2018.
Anche se l'iniziativa, a quanto pare, è stata finanziata da privati (sostenuti dalla Confcommercio) è quantomeno singolare che solo quest'anno ne sia stata possibile la realizzazione; a differenza degli anni scorsi nei quali anche l'albero di Natale diventava un problema quasi insormontabile.
Anche se l'iniziativa, a quanto pare, è stata finanziata da privati (sostenuti dalla Confcommercio) è quantomeno singolare che solo quest'anno ne sia stata possibile la realizzazione; a differenza degli anni scorsi nei quali anche l'albero di Natale diventava un problema quasi insormontabile.
Veniamo alla ruota "di scorta" panoramica: sembra presa in prestito da qualche luna park inizio anni '80. Eppure tanti messinesi ne sembrano entusiasti; ieri erano in fila sotto la pioggia per farsi un giro. Oramai a Messina basta davvero poco basta per esaltarsi; tale è la tristezza (mista a rassegnazione) insita nell'animo dei peloritani.
Forse non ci resta che consolarci con lo stand di Babbo Natale, al centro della piazza. Chiederemo a Santa Clause il sogno di una Messina diversa: dove i nostri figli non saranno costretti a lasciare lo Stretto in cerca di occupazione, dove gli ospedali non chiuderanno più, dove le scuole elementari saranno pulite e funzionali. Un sogno, un'utopia, una chimera probabilmente irraggiungibile.
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