Messina: discariche a cielo aperto sul viale Giostra, la parola al consigliere De Gregorio
Le svariate segnalazioni pervenute in Consiglio hanno reso necessaria un'indagine sulla reale situazione. Un sopralluogo nella strada di collegamento con la via Palermo, nei pressi del Complesso "Magnolia", ha permesso al consigliere della V Circoscrizione, Maurizio De Gregorio, di rinvenire 2 micro discariche a cielo aperto, collocate l'una a distanza di 100 metri dall'altra. "Il quartiere di Giostra continua ad essere il simbolo del degrado in cui versano i quartieri della periferia Nord della Città. - prosegue De Gregorio - Una delle vie principali della città, che vanta un passato ricco di storia e cultura, è sempre più abbandonata a se stessa e il degrado regna sovrano."
"Sedie, mobili in legno, fusti di detersivo, cartone da imballaggio, materassi. - spiega - C'è di tutto e il tutto sorge in prossimità di una zona abitata, dove sorgono non solo le palazzine attualmente di proprietà dell'Istituto 'IACP', quali quelle del 'Magnolia', ma dove dovrebbe realizzarsi il parco urbano, i cui lavori, iniziati nel 2013, dallo stesso 'IACP' per conto del Comune con lo sbaraccamento dell'area in cui sorgeva 'Villa De Gregorio', non sono stati mai completati."
"In questo tratto di strada, inoltre, una volta sorgeva anche un marciapiede - ricorda il consigliere- oggi inutilizzabile non solo per la presenza di rifiuti, ma anche dell'erba alta che, nel corso del tempo, è cresciuta in modo esponenziale. A tutto ciò si aggiunge anche anche la presenza di ratti che attualmente, nel corso della sera, girano indisturbati per i cassonetti e zone limitrofe a questi."
"Alla luce di quanto riscontrato e riportato, - conclude - chiedo al Primo Cittadino, Renato Accorinti, all'assessore all'Ambiente Ialacqua e ai responsabili di MessinAmbiente, di intervenire al più presto, cercando di trovare risorse e soluzioni che possano mettere la parola fine a questa situazione di degrado con la quale i residenti vivono quotidianamente."
E' vero che l'ambiente in cui si cresce è scuola di civiltà, ora, ricordiamo anche che bisognerebbe che i consigli di quartiere avessero un buon rapporto con qualsivoglia amministrazione centrale. Porto ad esempio, quanto da privato cittadino ho, proprio stamane segnalato su, un troppo pieno gettacarte alla fermata del tram a fianco della Fiera. accadeva alle 09,09 e mi è stato assicurato, ringraziandomi per la segnalazione, che si sarebbe provveduto. Avrò modo di accertarmene di ritorno, questa sera. Trovo che, il gioco delle strumentalizzazioni, non può che lasciarci nello stato di degrado di cui siamo i primi attori. Se, da cittadini, saremo meno inclini a parteggiare, potremmo esser sempre più utili. Anche le aziende dovrebbero pagar penali piuttosto che far eventualmente ostruzionismo politico.
RispondiEliminaMa, siamo certi, nel caso specifico, che, le inadempienze dipendono dalle ristrettezze economiche che inducono ad una frequenza inferiore al necessario, per il mantenimento del cittadino decoro.
Non possiamo che ringraziare gli attori e verificare che si vada coerentemente sino al fondo delle vicende, continuandosene ad interessare attivamente, oltre che denunciando che è pure essenziale, sino a quando il problema sarà risolto. La denuncia, comporta anche una disamina meno sommaria e soprattutto un'attivismo positivo, anche nei confronti della cultura dei doveri della cittadinanza. Torno a ripetere, ciò che nel commento alla precedente segnalazione, qui, del consigliere, scrivevo: "...Pertanto, saranno, per tutto ciò che riguarda il decoro di tutte le parti accessibili, proprio come le case di chi li usa. Cioè, siamo chiamati, come cittadini che hanno in uso beni pubblici, a sentirli nostri, nel senso più pieno, ossia in quello del custodirli amorevolmente. La democrazia, è fatta di diritti e doveri. Quanto più esercitiamo i nostri doveri, tanto più riceveremo diritti. E' una equazione da non dimenticare mai. Pertanto, ringraziamo Il consigliere Maurizio Di Gregorio, della V Circoscrizione, e l'autrice dell'articolo per averci dato questa occasione di riaffermazione di civiltà".