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I primi quattro concerti 2018 dell’Ateneo di Messina

Tango anche danzato, Canzone Cantautoriale, Assolo di Pianoforte, Cinema e musica. Le suddette forme di espressione musicale caratterizzano, una la settimana, i primi quattro incontri della stagione concertistica all’Ateneo di Messina, Anno Accademico 2017/2018. Ormai alla sua trentesima edizione, la programmazione, sin qui fruita, frutto delle accurate scelte del Presidente dell’ E.R.S.U. Fabio D’Amore e di chi artisticamente collabora (i giovedì alle ore 21), sta soddisfacendo i gusti del suo pubblico. I Concerti dell’Ateneo messinese fruiscono delle risorse messe a disposizione dalla Regione siciliana e dall’Ente per il diritto allo studio, E.R.S.U. di Messina.

Tango e Tango nuevo, questo tema ha guidato la prima serata (1 febbraio), in cui gli appassionati Celeste Rey e Sebastian Nieva (maestri dell’Imperio Tango di Tokyo), hanno ballato sulle coinvolgenti note delle Milonghe di Piazzolla e brani di altri compositori come R. Galliano, interpretati dall’Astoria Tango Trio, composto da: Gianluca Ciampi fisarmonicista, virtuoso vincitore  del trofeo mondiale di fisarmonica del 2000 in Portogallo, Andrea Cardinale violinista dall’intensa attività concertistica, spaziante in trenta nazioni ed almeno quattro continenti, Alessandro Magnasco pianista di fama internazionale ed atteso quest’anno in numerose e prestigiose sale da concerto in tutto il mondo. L’aula Magna dell’Ateneo stracolma di appassionati, ha applaudito con entusiasmo tutte le esibizioni ed ha fruito di altrettanto entusiastici bis.

La Canzone italiana d’Autore è stato il tema della seconda serata (8 febbraio), ed ha visto il chitarrista Sasà Calabrese, il percussionista Tarciso Molinaro ed il pianista Fabio Guagliardi esibirsi nell’apprezzato concerto con brani come Rimmel di De Gregori, Il pescatore di De Andrè e degli altri nostri: Conte, Capossela, Dalla, E.Bennato, Modugno, Carosone, Battisti. Musicisti tutti dalla variegata carriera, hanno saputo creare un clima di partecipazione tale da far cantare con loro il pubblico, sui notissimi brani proposti. Da ultimo, una dedica alle indimenticabili melodie di quel gran poeta della canzone che è Sergio Endrigo.

Pianoforte romantico, la terza serata (15 febbraio), con Annalisa Bellini, pianista dalla raffinata tecnica ed apprezza interprete di prime esecuzioni in contesti di prestigio concertistico. A dare un’idea del cosa significhi assistere ad un suo concerto: “...trasforma l’ascolto in un suggestivo ed intimista viaggio nell’anima” (Amadeus). Ha per noi eseguito due notturni di Chopin ed altre composizioni, come, di Liszt, una ballata e concluso, per deliziare il pubblico, con due appassionanti bis.

Un concerto da Oscar, la quarta serata, (22febbraio) vedrà il Vernizzi Jazz Quartet esibirsi in un omaggio a Nino Rota ed Ennio Morricone. Di quest’ultimo, concerto, ancora da ascoltare, scriverò successivamente. Scusandomi con coloro che avrebbero voluto essere ai precedenti concerti, prendo l’impegno di, via via commentare l’appena ascoltato e segnalare il successivo nei prossimi articoli sull’argomento.

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