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Merì, arrestato 36enne, per incendio, tentato omicidio, maltrattamenti in famiglia

È nel primo pomeriggio della giornata di ieri che, i Carabinieri della Stazione di Merì, eseguivano un provvedimento restrittivo a carico di D. A., 36enne, accusato di gravi reati nei confronti della sua ex compagna (incendio, tentato omicidio, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali), in ottemperanza all’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere emessa dal GIP, presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, su richiesta della Procura della Repubblica, diretta dal Procuratore Capo Dr. Emanuele Crescenti.

Le indagini, condotte dai militari della Stazione di Merì, dimostravano episodi allarmanti di continue violenze fisiche, molestie verbali, gravi minacce di morte, da parte del “pericoloso individuo” alla ex compagna. La povera vittima, viveva perennemente in uno stato di ansia, preoccupata per la propria incolumità e per quella dei figli minori, avuti con l’arrestato.

Continui episodi di violenza domestica, sino al 31 Marzo scorso, quando,  l’arrestato, preso da rabbia ed odio esasperato, metteva in pericolo la vita della sua famiglia, cospargendo, sulla porta d’ingresso della piccola abitazione, del liquido infiammabile.

L’attività di controllo svolta dai militari della Stazione di Merì, supportata dal “task force”, specializzata contro le violenze in genere, ha permesso, di documentare queste plurime violazioni oggetto della misura emessa dal GIP, presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, Dr. Salvatore Pugliese, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nella persona del SOST. Proc. Dr.ssa Sarah Caiazzo, la quale condivideva, in pieno, le risultanze investigative prodotte dai carabinieri di Merì.

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale di Messina – Gazzi. 

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