Sognando l'Antartide
Ognuno di noi ha un sogno, un viaggio, un'esperienza che vorrebbe realizzare almeno una volta nella vita. Ebbene il mio è l'Antartide: la terra dove l'utopia diviene realtà. Un luogo dove è possibile iniziare un'analisi introspettiva, gettandosi alle spalle quel microcosmo che abitiamo quotidianamente. L'unico Continente dove riescono a collaborare e aiutarsi reciprocamente quasi tutte le nazioni del mondo.
Il Polo Sud sembra davvero un paradiso rimasto incontaminato: il suo clima estremamente rigido è riuscito tenere a freno le ambizioni di sfruttamento dell'uomo. Tutte le risorse naturali antartiche non sono ancora state intaccate; anche grazie ad accordi internazionali che prevedono interventi umani solo a scopo di ricerca scientifica. L'ecosistema è fiabesco quanto fragile, sempre più esposto all'aumento globale delle temperature e al conseguente scioglimento dei ghiacciai.
Siamo figli delle stelle, nipoti di Marco Polo e lontani parenti di Ulisse, quindi la nostra vocazione non può che essere l'esplorazione verso luoghi ancora incogniti; come l'Antartide. Tre chilometri di ghiaccio ricoprono una terra rimasta intatta perché congelata: quanto misteri, segreti non attendono altro che essere svelati. Il nostro passato, l'evoluzione delle prime forme di vita potrebbero essere state preservate dal mega-congelatore australe.
Pensiamo a Marte come è giusto che sia. Guardare lontano: è la caratteristica determinante quanto vincente per l'essere umano. La tenacia nel voler scoprire ad ogni costo "cosa c'è al di là di quel colle?" era l'essenza stessa dell'intraprendenza dei nostri antenati; coloro che alcune decine di migliaia di anni addietro, hanno colonizzato quasi interamente tutte le terre emerse del pianeta Terra.
Tuttavia, mentre guardiamo lontano, proviamo anche non trascurare alcune tracce dal passato che potrebbero rivelarsi utili per ridisegnare il percorso futuro. Il mistero dell'origine della vita stessa, forse è più vicino di quanto pensiamo.
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