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Dipendenza da telefonino: quali danni per i nostri figli?

Il progresso porta al regresso? Proprio così. La società in cui viviamo ci attanaglia e ci costringe a vivere in un sistema dove avere l’ultimo modello Smartphone o tablet, è un importante obiettivo di vita. Ahimè, un dato allarmante, questo, per l'intera società, principalmente  per le nuove generazioni, per i nostri figli.

Futuri “uomini del domani”, poco vivono il gioco tra coetanei in spazi aperti, a stretto contatto con la natura, perché troppo impegnati “dall’uso-abuso” di tablet e smartphone o qualunque altro “media elettronico”. Un urlo di aiuto e di “rabbia” da parte di pediatri e psicologi, ormai stanchi di questa situazione, preoccupati dei danni sulla salute. Gli effetti, infatti, sono sempre più allarmanti sullo sviluppo sociale e psichico dei nostri pargoli.

Infatti, mancanza di concentrazione, difficoltà di apprendimento, riduzione della memoria, disturbi del sonno, aggressività, potrebbero essere sintomi pericolosi sullo sviluppo comportamentale e cognitivo. É necessario, quindi, un lavoro ciclopico sui bambini, ai quali dovrebbe essere proibito l’utilizzo di Smartphone e tablet, ma, se ciò non fosse possibile, educarli all’utilizzo dei media elettronici, con limiti di tempo brevi e non prolungati.

I coetanei dovrebbero necessariamente socializzare tra loro, non seduti nello stesso tavolo, a testa bassa rivolgendo lo sguardo sullo schermo del proprio cellulare. Interveniamo, quindi, noi adulti, ponendo loro dei freni, educandoli al corretto uso del dispositivo. Se così non fosse, cresceremo dei figli “asociali”, vittime di una pericolosa “realtà virtuale”. 

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