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Messina, una spiaggia pubblica diventa giardino privato ad Acqualadroni: la denuncia di una lettrice

Riceviamo e pubblichiamo la denuncia di una lettrice del Corsaro del Sud. Nella sua missiva si fa presente che una spiaggia pubblica di Acqualadroni sarebbe stata abusivamente assorbita, recintata e degradata ad opera di un privato.

Volevo fare presente agli Amministratori competenti che, nella bella Acqualdrone  (Arena Bianca) prima di immettersi sul ponte, si può benissimo scorgere un vero e proprio scempio di abusivismo nel demanio pubblico.

Ancora oggi in fase di costruzione, dove pezzi di demanio pubblico (cioè parliamo di spiagge) sono state chiusi per realizzare docce e cucine, ingrandendo le proprietà sulla zona demaniale ben visibile dalla Strada Statale 113.

Vorrei tanto che questo sia fermato il prima possibile con invio delle autorità competenti sulla zona in questione con i giusti controlli, ovviamente chiedendo i permessi per la realizzazione di queste opere; visto e considerato che dalle mappe catastali non risulta alcuna autorizzazione in tal senso.

In sostanza: il demanio pubblico rappresentato dalla spiaggia è divenuto un giardino privato. Per non parlare dello stato della spiaggia che resta uno dei tanti problemi ben visibile. Il mare entra dentro le abitazioni di proprietà e la spiaggia grava nella sporcizia, pietre, materiale scaricato di ogni tipo: amianto, ferro e vari materiali di risulta.

Confido nella serietà dei nostri Amministratori e auspico un intervento mirato, almeno nelle zone dove stanno chiudendo spiagge coprendo tutto con il cemento. Un saluto cordiale nella speranza che le mie parole non finiscano nel vento; sprecando solo tempo, in attesa di un serio vostro intervento. 

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