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Messina, provocazione di Cateno De Luca: "I migranti? Metto a disposizione le baracche"

A seguito dello sbarco di migranti provenienti dalla nave "Diciotti", a Messina, il sindaco peloritano, Cateno De Luca, torna alla ribalta dei media nazionali e lo fa attraverso una provocatoria intervista; rilasciata all'agenzia di stampa Adnkronos.

"Mi chiedo e vi chiedo: perché oltre 10mila persone possono continuare a stare nelle baracche sotto l’amianto con bambini che giocano tra le fogne e i ratti - afferma Cateno De Luca - ed i migranti, invece, possono stare nelle migliori strutture, inclusi gli alberghi?"

"Posso fare una proposta? - interroga provocatoriamente De Luca - Mandiamo i baraccati negli alberghi ed i migranti nelle baracche?"

Proseguendo sulla pagina facebook del primo cittadino peloritano si legge inoltre di una richiesta di chiarimento per l'hotspot di Bisconte che, a suo dire, potrebbe essere abusivo; quindi non idoneo all'accoglienza di migranti.

"Ho appreso del loro arrivo dai giornali, nessuno si è degnato di chiamarmi per avvisarmi - scrive il Sindaco peloritano - e forse abbiamo scoperto il perché non sono stato informato della presenza di nuovi migranti nell’hotspot di Bisconte Messina: La struttura e abusiva".

"Se non avrò chiarimento al più presto dagli organi preposti  - conclude l'ex sindaco di Fiumedinisi - sarò costretto ad emettere ordinanza di demolizione previo sgombero?"

1 commento:

  1. Beh, veramente nelle baracche con l'amianto ed i ratti non dovrebbe viverci proprio nessuno, indipendentemente dalle sue origini, ma se il sindaco ha tollerato (da quanto tempo?) che dei suoi concittadini sperimentassero condizioni di vita così umilianti e disumane, dovrebbe oggi assumersene la responsabilità. Cosa fa invece? Usa la miseria di queste persone per aizzare guerre fra poveri, fomentare odio, ottenere qualche consenso in più. Allora sia chiaro: se ci sono messinesi che vivono nelle baracche con amianto e topi, la responsabilità non è certo dei poveracci appena sbarcati, ma delle amministrazioni locali, che hanno consentito questo scempio senza intervenire e che oggi (sempre senza progettare interventi risolutivi) lo usano per distrarre l'opinione pubblica dalle loro inadempienze e convogliare la rabbia contro i migranti. D'altronde il furbo Salvini il problema dello sbarco lo ha risolto lasciando gli immigrati al sud, visto che i sindaci del nord da sempre rifiutano di farsi carico delle proprie quote, tanto per lui meridionali o africani... cambia solo che i meridionali votano, ma dato che nella sua ottica sono comunque esseri inferiori, non capiranno l'inganno (gli esseri inferiori sono stupidi... e se lo pensa Salvini...). Bah!

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