Messina, vivere come appestati a Mili Marina: appello a Cateno De Luca

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una abitante di Mili Marina, che segnala disperatamente problemi sanitari di lungo corso, derivanti dall'inefficacia del depuratore degli scarichi fognari.

Gentile Corsaro del Sud, spero tu possa fare arrivare al sindaco di Messina, Cateno De Luca, questo mio messaggio; dati tutti i tentavi vani e i messaggi inviati ai vari amministratori che si sono succeduti nel corso degli anni.

Caro Sindaco correva l'anno 1743 quando la peste ebbe inizio a Messina, e in questa estate 2018, da Mili Marina siamo sottoposti, come appestati, al fetore pesante che da ben 23 anni ci soffoca e ci umilia; meglio noto con il nome di "depuratore".

Il livello sopportabile è stato superato da parecchio tempo, così continuiamo a deambulare per casa, afflitti dal caldo e dagli escrementi che respiriamo e che si ristagnano in ogni stanza; umiliando ulteriormente i disabili ma anche anziani e bambini.

Ecco non avendo molte parole di grazia da spendere giacché nauseato/i, chiedo ai mezzi di comunicazione di restituire ai big di Palazzo, questa breve nota di disagio ambientale di cui nessuno intende occuparsi.

Grazie Corsaro del Sud spero tu possa aiutarmi, per l'Amor di Dio, a recapitare questo mio messaggio al nostro Sindaco.