banner

Breaking News

Ipocrisia, bugie, mezze verità e altri malanni

Quante volte, ascoltando l'interlocutore di turno, abbiamo pensato "Che ipocrita!". Wikipedia riferisce che: "L'ipocrita tende spiegare e giustificare il proprio comportamento come dovuto in gran parte a cause ambientali ed estranee, mentre attribuisce le azioni degli altri a caratteristiche innate".

Insomma, dal suo soggettivo punto di vista, l'ipocrita non ha colpe direttamente riconducibili ai suoi comportamenti. Questi individui sono alla perenne ricerca di forze esterne da indicare come vere responsabili; elevandole a capro espiatorio.

Sempre secondo quanto riportato da Wikipedia "L'ipocrisia psicologica è generalmente interpretata dai teorici come un meccanismo di difesa inconscio più che un inganno volontario". 

In sostanza l'ipocrita non vorrebbe mentirci deliberatamente ma cerca di giustificare (inconsciamente) una sua eventuale mancanza. Possiamo dunque perdonarlo ed imputare la sua ipocrisia ad un disturbo psicologico?

Sarebbe comodo per taluni ma direi che generalizzando non avremmo un quadro realistico di questi soggetti. Forse alcuni di hanno davvero paura di essere giudicati come "responsabili" di qualche azione; la sola idea di ammettere un errore li terrorizza.

Tuttavia, credo che la maggior parte di queste persone cerchi solo una facile scorciatoia per scaricarsi di qualunque responsabilità, puntando il dito accusatore su altri individui o su accadimenti a lui non imputabili. Insomma dei veri codardi!

Quanti sono gli ipocriti? Seppur in forma lieve, credo che la stragrande maggioranza della popolazione ne soffra; solo che in certi individui questo atteggiamento è talmente marcato da divenire un connotato identificatore del soggetto.

Concludiamo cercando di distinguere le bugie dalle mezze verità: che differenza c'è? Direi nessuna, solo l'ennesima ipocrisia! Una trovata da "furbetti" per non chiamare comportamenti disdicevoli con il loro vero nome.

2 commenti:

  1. Cioè, se non ho ...disturbi psicologici, non posso essere eletto ad una carica pubblica?

    Era con una birra nel bicchiere, in un boccale, per l'esattezza, che in una pubblicità di birra ovviamente, si recitava: meditate, gente, meditate!

    RispondiElimina
  2. La falsità, la menzogna e la mistificazione hanno molte facce: tuttavia nel linguaggio comune non viene considerata "ipocrita" una persona che inganna se stessa, ma una persona che si finge diversa da ciò che è e lo fa consapevolmente per alcuni propri tornaconti specifici. Secondo una vecchia barzelletta se un americano vuole risparmiarsi una noiosa riunione finge di avere mal di testa, un russo invece, nella stessa situazione, si fa venire un mal di testa, nel senso che avverte realmente il malessere. Tra le due cose c'è differenza: il primo non ha sensi di colpa per essere venuto meno ad un dovere, il secondo li avrebbe, anche se trova il modo di non averne, ingannando se stesso. Per quanto male si dica dei sensi di colpa, per la seconda persona abbiamo qualche speranza in più, nel senso che vorrebbe essere onesta e ci crede nell'onestà. Il primo, la simpatica canaglia, invece ci ha preso per i fondelli ed è probabile che lo rifaccia. D'altro canto una persona che riesce così facilmente ad ingannare se stessa non dimostra maturità, né intelligenza... una scelta difficile tra i due in effetti, anche se in qualche misura e per qualche aspetto ciascuno di noi inganna se stesso per qualcosa. Tutti abbiamo un segreto che teniamo nascosto a noi stessi perché non potremmo tollerarlo.

    RispondiElimina