Messina, progetto “Scuole Sicure”: prevenzione e contrasto allo spaccio di stupefacenti
Al via il progetto “Scuole Sicure” anche a Messina, che rientra fra i Comuni segnalati con una popolazione superiore a 200 mila abitanti, in base agli allegati Istat, aggiornati al 31 dicembre 2017.
Il Ministero dell’Interno ha destinato la somma di 2,5 milioni di euro a valere sul Fondo Unico Giustizia ai centri urbani di maggiori dimensioni, commisurate al numero degli abitanti.
Con la direttiva del 26 agosto 2018 il Viminale ha previsto misure di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi delle scuole.Ciascun Comune dovrà inserire le scuole fra i luoghi dove applicare il cosiddetto “daspo urbano” nei confronti degli spacciatori.
Fin dal primo giorno di scuola, la città di Messina vedrà attuati specifici servizi di prevenzione e repressione, come pianificato durante una riunione interforze del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto di Messina, in attuazione di un’ordinanza del Questore.
Per accedere al contributo il Comune interessato dovrà produrre apposita istanza alla Prefettura entro il 20 settembre 2018, corredata da una scheda progettuale, che indichi tutte le iniziative programmate con le relative voci di spesa.
Il finanziamento complessivo del progetto non potrà superare l'ammontare dello stanziamento riconosciuto, che per la città di Messina è pari ad euro 59.000,00.
Il progetto “Scuole Sicure” ammette iniziative che possano intensificare la collaborazione tra istituzioni scolastiche e amministrazioni locali per prevenire “le più gravi forme di devianza” e rafforzare “attività di controllo del territorio e un’intensificazione dell’attività info-investigativa ai fini della prevenzione dello spaccio di stupefacenti e del relativo consumo davanti alle scuole, con la partecipazione della polizia locale”.
A titolo esemplificativo, il contributo erogato potrà essere investito per l’installazione di sistemi di videosorveglianza, per l'assunzione di agenti di Polizia locale a tempo determinato e il pagamento di prestazioni di lavoro straordinario a favore della stessa categoria di personale.
Inoltre, una quota pari al massimo del 10% della percentuale stanziata per le spese correnti (50% del totale) potrà essere impegnata in campagne educative, d'intesa con le Istituzioni scolastiche territoriali.
Ogni progetto viene valutato dal Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, in ordine agli obiettivi della Direttiva del Viminale, e in ogni caso deve essere strutturato per la durata di quest’anno scolastico appena iniziato.
Il primo report sullo stato di attuazione delle singole progettualità è previsto entro il prossimo 31 ottobre e, successivamente, alla scadenza di ogni mese.
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