Messina, cartelle pazze IMU 2013: 20mila messinesi potrebbero chiedere il rimborso
Il consigliere Rizzo interviene in merito alle 20.000 cartelle esattoriali IMU del 2013 recapitate per errore ad altrettanti messinesi; molte di queste cartelle sarebbero state inviate anche a coloro che non hanno mai possedute una casa.
"Le cronache quotidiane riferiscono di centinaia di cittadini che affannosamente si recano all’ufficio tributi per chiedere lumi - scrive Rizzo - e trovare soluzioni a seguito della notifica di richieste di pagamento non dovuto relative all’IMU 2013".
"Certamente lodevole è l’intento dell’Amministrazione - prosegue il Consigliere - di porre freno all’evasione dei tributi locali, tanto per una questione di giustizia sociale quanto per sanare l’emorragia di cassa dovuta al mancato pagamento degli oneri tributari. Sulla questione, il Consiglio Comunale si è già espresso favorevolmente in occasione del cd. Salva Messina, approvando una delibera di indirizzo che impegna l’Amministrazione a predisporre un piano contro l’evasione".
"Tuttavia, sembrerebbe che la stragrande maggioranza delle oltre 20.000 cartelle inviate ai messinesi nelle ultime settimane siano frutto di errori, anche grossolani. Ed infatti vi sarebbero richieste di pagamento dell’imposta sugli immobili notificate a chi non ha mai posseduto immobili, a chi è proprietario di un solo bene, a chi ha già pagato, a chi possiede immobili ma in residenze diverse".
"Pur con tutte le prudenze del caso, ciò rende odioso il comportamento degli uffici preposti, anche se ispirato all’apprezzabile intento di cui sopra. Peraltro tale condotta, oltre a vessare ingiustamente i cittadini, espone l’ente comunale a probabili ricorsi con aggravio di spese (oltre quelle di notifica) a carico delle già asfittiche casse comunali. E quindi, al danno di una evasione non stanata, si aggiungerebbe la beffa di costi a titolo di rimborso delle spese legali in favore dei contribuenti erroneamente destinatari di richieste di pagamento".
"Ciò posto, sul punto occorre che si faccia chiarezza, anche con l’accertamento delle eventuali responsabilità. Comprendere, ad esempio, se vi fossero azioni alternative a quella posta in essere e finalizzate comunque all’accertamento dell’evasione".
"Per questa ragione, nel pieno e corretto esercizio del proprio diritto-dovere di controllo ed indirizzo, il Consiglio Comunale intende acquisire tutti gli elementi utili a conoscere la questione. Ecco perché, quale Presidente della Commissione bilancio, ho ritenuto opportuno invitare in audizione amministrazione e dirigente del competente dipartimento comunale per la seduta di lunedì prossimo".
"Senza intento inquisitorio o pregiudizio alcuno - conclude il consigliere Rizzo intendiamo svolgere appieno le nostre funzioni, nell’interesse primario della Città e dei suoi cittadini".
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