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Messina, domenica a Pizza Cairoli la presentazione del progetto "VITA"

Domani, domenica 19 gennaio, il comune di Messina presenterà il progetto "VITA"; per prevenire le malattie cardiovascolari. L'evento inizierà dalle ore 16 a Piazza Cairoli. I cittadini peloritani saranno indottrinati sulle manovre salva-vita e i bambini potranno socializzare con i cani addestrati del "Dog Rescue Free Time", simulando operazioni di ricerca e recupero delle vittime.

Il sindaco Cateno De Luca, in accordo con i commissari straordinari, dell’Azienda ospedaliera Papardo, Mario Paino, e dell’Asp Messina, Paolo La Paglia, e il direttore della centrale operativa, Domenico Runci, presenterà domenica 20, dalle ore 16, a Piazza Cairoli, il progetto “VITA”, curato dalla centrale operativa del 118 di Messina, in collaborazione con l’Azienda ospedaliera Papardo, la terza direzione protezione civile della Città Metropolitana e il gruppo Dog Rescue Free Time di Barcellona.

Il coordinatore del progetto è il dott. Vincenzo Andaloro. Obiettivo dell’iniziativa è fornire alla popolazione le indicazioni sulla prevenzione delle malattie cardiache, stimolare la cultura sulla conoscenza delle manovre salvavita, sia per adulti che pediatriche, e far conoscere le attività dell’ambulatorio PNEI dello stress dell’ospedale Papardo, diretto dalla dottoressa Vittoria Saraceno.

Sarà data la possibilità ai bambini di socializzare con i cani addestrati del Dog Rescue Free Time, simulando operazioni di ricerca e recupero delle vittime. Le malattie cardiovascolari sono uno dei problemi più importanti di salute pubblica; rappresentano la principale causa di morte in europa, con oltre 4,3 milioni di decessi nel 2005. Oltre il 40 % di queste sono premature, si verificano prima dei 75 anni (1,8 milioni) e il 54 % colpisce il genere femminile. 

Le forme più comuni di malattia cardiovascolare sono la cardiopatia ischemica e l’ictus, che costituiscono rispettivamente il 22 % (1,9 milioni) e il 14 % (1,2 milioni) del totale dei decessi, mentre la cardiopatia ischemica è responsabile del 20 % di tutte le morti al di sotto dei 75 anni. 

L’organizzazione mondiale della sanità ha individuato fattori di rischio comuni a diverse patologie (malattie cardiovascolari, tumori, diabete mellito, malattie respiratorie croniche, problemi di salute mentale e disturbi muscolo scheletrici) che hanno causato l’86 % dei decessi, il 77 % della perdita di anni di vita in buona salute e il 75 % delle spese sanitarie in Europa e in Italia: tali fattori di rischio sono quelli definiti «modificabili», quali l’obesità e il sovrappeso, il fumo di sigaretta, l’abuso di alcool, lo scarso consumo di frutta e verdura, la sedentarietà, la dislipidemia e l’ipertensione arteriosa. Anche in Italia le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte.

L’età aumenta la possibilità di infarto, come anche il sesso maschile: sino a 60 anni i maschi vengono colpiti dall’infarto da 2 a 4 volte più delle donne.

In realtà l’infarto miocardico acuto nella donna presenta delle differenze eziopatogenetiche, anatomiche e di rischio genere-specifici rispetto a quello maschile, almeno in fase pre-menopausale. Tale situazione si modifica quando la donna è già in menopausa e il rapporto maschi/femmine supera di poco l’unità.

Il progetto si pone l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione alla prevenzione delle malattie cardiovascolari attraverso dei video informativi sulle principali patologie cardiache, sull’arresto cardiaco e sulla manovra di disostruzione delle vie aeree. Verranno eseguiti elettrocardiogrammi dimostrativi con l‘ausilio del lifepak 15 fornito dall’Asp di Messina collegato in rete per la trasmissione dei tracciati.

La popolazione sarà invitata ad eseguire manovre di rianimazione su apposito manichino computerizzato per la valutazione della performance; saranno inoltre divulgate manovre di disostruzione delle vie aeree nel neonato col medico e l’infermiere dell’emergenza territoriale 118.

L’ambulatorio PNEI (Psico Neuro Endocrino Immunologia) si occupa della diagnosi e della cura dello stress. L’organismo umano è un complesso network integrato in cui i sistemi nervoso, immunitario, endocrino e gastrointestinale, agiscono in sinergia tra loro mettendo in atto le reazioni vitali di adattamento dell’organismo allo stress attraverso una comunicazione bidirezionale diffusa intellegibile da tutti i reparti del network microrganismi inclusi (microbiota).

La PNEI è la scienza che studia l’iperattivazione dei sistemi dello stress cronico e le sue conseguenze sul sistema immunitario e quindi sullo stato di salute o di malattia. L’ambulatorio dello stress si occupa della prevenzione, della diagnosi e della cura delle malattie legate allo stress cronico. 

Si pensa alla correlazione tra stress cronico e malattie cardio-vascolari (infarto, ictus, ipertensione arteriosa), malattie infiammatorie intestinali come il morbo di crohn e la rettocolite ulcerosa, sindrome del colon irritabile, gastrite da stress, reflusso gastro-esofageo, malattie autoimmunitarie (tiroidite di hashimoto, fibromialgia, artrite reumatoide celiachia lupus eritematoso sistemico), disturbi del sonno, del tono dell’umore (ansia attacchi di panico depressione), del comportamento alimentare (anoressia bulimia, beging eating disorder), malattie della pelle (psoriasi, vitiligine dermatite da stress), obesità sindrome metabolica diabete, tumori correlati ad uno stato di infiammazione da stress cronico.

Il PNEI si avvale del medico, dei psicologi, del psicoterapeuta, di nutrizionisti, della sociologa, dell’endocrinologo, dell’immunologo, del maestro di yoga e del naturopata. Lo stress è la risposta di un organismo ad eventi perturbanti di varia natura, che rappresentano una minaccia, reale o presunta, alla sua integrità e al suo benessere psico-fisico.

Lo stress cronico causa accumulo di grasso in sede addominale, perdita minerale a livello oseeo (osteoporosi), atrofia cellule ippocampali e della corteccia prefrontale, compromissione della memoria, aterosclerosi e malattie cardiovascolari (infarto, ictus), immunodepressione, persistenza di infiammazione fino a malattie auto-infiammatorie ed auto-immunitarie e a modificazione dell’espressione genica (epigenetica), aumento del cortisolo iperglicemia, insulinoresistenza fino al diabete, sindrome metabolica (obesita insulinoresistenza ipertensione), infiammazione di basso grado che è alla base delle principali malattie fino al cancro.

Gli strumenti per misurare lo stress cronico sono psicomarkers, lifemarkers, biomarkers (dosaggi su sangue saliva urine), bilancia dello stress e misurazione della variabilità della f.c. Nel caso di presa incarico del paziente in ottica PNEI multidisciplinare, sono necessarie cure integrate, la terapia sistemica dello stress, tecniche di gestione dello stress (MBSR training autogeno respiratorio-yoga), laboratorio artisticamente sentire, il mare come terapia: a bordo con lo psicoterapeuta.

Dog Rescue Free Time, il cui responsabile è Antonio Raimondo, è un’associazione di volontariato nata con lo scopo di divulgare l’educazione cinofila e il rapporto tra uomo e animale e a sua volta affiancarla al soccorso (superficie, sotto le macerie e mare); il gruppo è composto da personale formato da soccorritori che settimanalmente dedicano il proprio tempo libero a formarsi e addestrarsi ad ogni emergenza o calamità che si presenti.

Gli obiettivi dell’associazione sono il coinvolgimento della cittadinanza ad instaurare un ottimo rapporto uomo-cane, pet therapy anche per disabili, obedience, agy lity dog, ricerca e soccorso (superficie, macerie e mare), socializzazione ed educazione.

L’inaugurazione dell’ambulatorio è avvenuta lo scorso 4 dicembre, l’apertura il 4 luglio. Il progetto PNEI è stato voluto dal direttore dell’Asp La Paglia ed è coordinato dal direttore Paolo Cardia.

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