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Messina,l'ultimo saluto ad Alessandra



Ieri mattina il Duomo di Messina ha accolto la salma di Alessandra Immacolata Musarra per l'ultimo saluto.

La giovane di 29 anni la cui vita è terminata nella sua abitazione di Santa Lucia Sopra Contesse, durante la notte tra il 6 e il 7 marzo.

La Cattedrale era gremita per i funerali di Alessandra, da chiunque volesse darle l'ultimo saluto, testimoniare un segno di conforto ai parenti che mai potranno finire di scontare la pena inflitta dalla violenza scaturita da un "amore malato": i familiari sono condannati a vivere il dolore per la morte della figlia.

Il referto del medico legale, Patrizia Napoli, ha confermato gli evidenti segni di strangolamento al collo, la tumefazione al volto e la probabile presenza di fratture a una clavicola e alle ossa dello sterno.

Intanto Cristian Ioppolo resta in carcere.

Secondo il gip Tiziana Leanza, ci sarebbero evidenti "parziali ammissioni" da parte del 26enne.

Pertanto, il mancato ricordo del fatto sarebbe una strategia messa in atto dal giovane.

Al centro dell'altare la bara ricoperta di fiori bianchi e una foto della ragazza, che riportava una dedica ad Alessandra, terminando con la frase "chi vive nel nostro cuore non morirà mai". 

Alle esequie erano presenti il vice sindaco Salvatore Mondello in rappresentanza dell'amministrazione comunale e il prefetto Maria Carmela Librizzi.

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