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Messina, la morte di Margherita: una tragedia evitabile?

Ieri la città di Messina ha salutato per l'ultima volta Margherita Rosso, la 24enne morta tragicamente perché rimasta agganciata ad un mezzo pesante adibito alla raccolta rifiuti. Oggi forse è il momento della riflessione; nel tentativo di arginare simili fatalità e soprattutto fare in modo che non si moltiplichino queste tragedie stradali.

Probabilmente la causa del sinistro mortale potrebbe essere riconducibile ad un tentativo di sorpasso azzardato da parte della 24enne, ma è anche vero che sulla via Consolare Pompea (tra Paradiso e Contemplazione) la carreggiata risulta pericolosamente ristretta a causa della presenza della pista ciclabile; utilizzata da tutti tranne che dai ciclisti.

Osservando la foto ci possiamo rendere conto di quanto una via così nevralgica e trafficata come quella della Litoranea risulti davvero esigua quanto inadeguata, di fronte ad un flusso di auto, ciclomotori e soprattutto mezzi pesanti.

Basti immaginare un autobus e un camion, provenienti da senso di marcia opposto, e un motorino che si ritrovi ad effettuare o subire un sorpasso da uno di questi due mezzi; a questo punto le possibilità di evitare la tragedia divengono esclusivamente legate al caso fortuito.

Rammentiamo anche la tragedia del 2016 avvenuta sempre sulla Litoranea e costata la vita al 14enne messinese, Rosario Costa. Anche in quel caso il sinistro mortale fu riconducibile ad uno scontro con un mezzo pesante adibito, in quel caso, alla pulizia del manto stradale.

Ad aumentare la già evidente criticità potrebbe presto materializzarsi un aumento di autocarri e autocompattatori, adibiti alla raccolta rifiuti, sempre sulla nostra ristretta Litoranea.

Secondo l'ordinanza del 2 maggio 2019, firmata dal sindaco metropolitano di Messina, Cateno De Luca, l'attività di raccolta verso l'area di smaltimento rifiuti di Pace, sarà presto incrementata. A quanto pare, anche per far fronte all'aumento dei comuni che ne potranno usufruire.

Si passerebbe dai 26 comuni già interessati ai 57 comuni aderenti alla SRR (Società per la Regolamentazione dei Rifiuti). L'aumento di mezzi pesanti che percorreranno la via Consolare Pompea non potrà che esserne la logica conseguenza; con tutti i rischi per la circolazione connessi.

Forse dovremmo riflettere sull'eventualità di ricercare percorsi alternativi per raccolta rifiuti, oppure rimuovere la pista ciclabile (allargando così la carreggiata) o ancora valutare anche l'ipotesi di traferire l'intera isola ecologica di Pace in una zona più adeguata e meno nevralgica; magari prima di dovere raccontare l'ennesimo incidente mortale.

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