Messina: Cateno non ti vede, il vicino spione sì
Cateno De Luca: "Diventa anche tu sentinella del decoro urbano! Taglie per i trasgressori e premi per chi manda le segnalazioni!"
Anno Domini 1459, quasi Millecinque.
Per ordine di Sua Eminenza 'Catenus de Torquemada', Santo Inquisitore e Gran Priore del Priorato di Messana, procediamo con la nostra politica delatoria e spiona, e confidiamo in tutti i poveri disgraziati e nei delinquenti e farabutti di pettegoli che, grazie al bonus in solido (auree monete del regno) che guadagneranno in cambio di informazioni sulla vita di amici e conoscenti, possano farci conoscere tutti gli Untori e le Streghe maledette che vivano nel nostro paese!
Tutti coloro che osservino una persona sfregarsi nelle mura della città, o la sorprendano a grattarsi la schiena, anche in casa propria o, peggio, le palline, proprie o di altri, siano denunciati alle autorità costituite e saranno messi al rogo di fiamme che purificheranno le loro stesse anime: così impareranno a vivere!
Siano denunciati anche quelli che si pappino caramelle alla menta, che al Santo Priore non piacciono; i venditori di pesce, per la troppa puzza emanata, a meno che non trattino 'piscistoccu a ghiotta', e lo cucinino per il Santo Priore, al quale piace moltissimo; i calzolai che disturbino i sogni del Santo Priore e tutti i produttori di rumori e musiche a lui moleste, tranne quelle dei ciarameddari pecorensi, che lo affascinano molto; e infine tutti i cornuti del paese e le donne meretrici, anche se adoratori dello stesso Santo Priore.
Con i pochi cittadini rimasti, si organizzi 'grande rustuta' sulle tante fiamme dei molteplici roghi accesi e si pappino tutti gli animali del paese, cani e gatti compresi, alla faccia dei volontari animalisti, tutti notoriamente dei grandissimi ladri!
Il segretario organizzativo di Sua Eminenza, Santo Inquisitore e Priore del Priorato di Messana, Anno Domini 1459, quasi Millecinque V.B."
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