Coinvolgimento emotivo, in: “Bohemian Rhapsody”
Chi ha ascoltato la musica dei Queen, ne è stato conquistato.
La reciproca ibridazione tra rock ed arie d’opera non è che l’inizio di una serie di intuizioni coinvolgenti dove tutti ci si trova protagonisti.
Basterebbe questo a riferire della magia di Bohemian Rhapsody, il film che ringiovanisce chi quegli anni li ha vissuti e prende anche coloro che allora ancora non c’erano.
Tra grandi capacità creative ed il dar tutto che la band ha sempre espresso, si giunge al concerto per gli aiuti al continente africano.
Il collaudato coinvolgimento del pubblico, nel concerto Aid Africa trova consacrazione planetaria sancendo l’aspetto passionalmente umano, particolarmente del performer Freddy.
La magia creata dalle opere dei Queen sta, come per tanti grandi autori, nel loro trasferire, pur reso universale, ogni volta, qualcosa del loro vissuto. Ed è questa genuinità che giunge agli ascoltatori. Non a caso, alla domanda del potenziale produttore della loro musica: “Perché dovrei produrre la musica dei Queen e non di un altro esordiente gruppo di giovani musicisti?” Cito a memoria la risposta di Freddy Mercury e quindi con qualche imprecisione nell’uso dei termini, ma fedelmente al concetto: “Perché siamo disadattati e lo è la maggioranza degli individui: quindi avremo successo!”
Non altro va detto, per lasciare il più possibile intatta la freschezza dell’incontro con l’opera cinematografica, ancora oggi 2019 11 27 in programma ad un cineforum messinese (si può accedere anche da non abbonati).
Qui, l’elenco dei brani in colonna sonora del film per chi amasse rinverdire i ricordi ed anche per chi solo ora si accostasse a questa band, fenomeno epocale.
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