Tutti "pazzi" per Monti
Tutti entusiasti, o quasi, per la prossima nomina di Mario Monti alla presidenza del Consiglio; come non esserlo? Finalmente l'Italia riuscirà a sbarazzarsi del fardello Berlusconi. In effetti ci vuol poco per lasciarsi andare all'euforia, specie alla fine di un'attività governativa che definirei la più decadente del dopoguerra. Probabilmente l'ex commissario europeo è la persona adatta per restituire stabilità ai mercati, attraverso una politica che fa del "rigore economico" la sua prerogativa. Non si tratta certo di una candidatura a sorpresa, il nome di Monti è stato evocato a più riprese come possibile salvatore della patria.
Il nostro Paese si trova a dover affrontare una crisi economica che ora mette i brividi quanto un film di Dario Argento, resa ancora più spettrale dal tira e molla delle dimissioni del Cavaliere, che ha condizionato in maniera cruenta gli indici della borsa di Milano. Con l'uscita di scena di Silvio Berlusconi finiscono anche le attenuanti per tutta la classe politica. Mi auguro che inizi davvero una primavera per la politica italiana. Mario Monti gode di un ottimo prestigio internazionale, oltre ad una certa caratura morale. Una figura di riferimento quindi, sia per i politici che per i cittadini.
Un governo tecnico è necessario, vista l'emergenza. Occorre portare a compimento, nel più breve tempo possibile, gli iter legislativi per avviare tutte le riforme indispensabili al rilancio del Paese. Iniziando dalle riforme economiche che dovranno interessare necessariamente anche la Casta: perché prima di chiedere sacrifici ai cittadini bisogna dare il buon esempio. Sarebbe auspicabile che il nuovo esecutivo, non appena ricevuto il mandato, si appresti a definire tutti i punti del programma, i tempi di realizzazione, quindi formulare una nuova legge elettorale che mandi definitivamente in pensione il penoso Porcellum e permetta all'Italia di tornare alle urne; magari entro la fine del 2012.
Il nostro Paese si trova a dover affrontare una crisi economica che ora mette i brividi quanto un film di Dario Argento, resa ancora più spettrale dal tira e molla delle dimissioni del Cavaliere, che ha condizionato in maniera cruenta gli indici della borsa di Milano. Con l'uscita di scena di Silvio Berlusconi finiscono anche le attenuanti per tutta la classe politica. Mi auguro che inizi davvero una primavera per la politica italiana. Mario Monti gode di un ottimo prestigio internazionale, oltre ad una certa caratura morale. Una figura di riferimento quindi, sia per i politici che per i cittadini.
Un governo tecnico è necessario, vista l'emergenza. Occorre portare a compimento, nel più breve tempo possibile, gli iter legislativi per avviare tutte le riforme indispensabili al rilancio del Paese. Iniziando dalle riforme economiche che dovranno interessare necessariamente anche la Casta: perché prima di chiedere sacrifici ai cittadini bisogna dare il buon esempio. Sarebbe auspicabile che il nuovo esecutivo, non appena ricevuto il mandato, si appresti a definire tutti i punti del programma, i tempi di realizzazione, quindi formulare una nuova legge elettorale che mandi definitivamente in pensione il penoso Porcellum e permetta all'Italia di tornare alle urne; magari entro la fine del 2012.
... é il tempo il vero problema ... temo diventi un facile "alibi" per giustificare ogni qualsiasi cosa ...
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