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Messina, sparatoria al M'Ama: la condanna del consigliere Rella

A qualche giorno dall'evento che ha tinto di rosso vivo Messina, sporcandola col sangue di un'innocente, c'è chi, con indignazione e un velo di tristezza, manifesta il proprio sdegno e manifesta una distanza netta dai fatti. Come si può sparare tra la folla e trasformare Messina in un set da cinema Western? L'episodio riporta all'attualità la storia del west, era di grandi cambiamenti e di elevato pericolo di vita, anche nei momenti di calma apparente. L'episodio del M'Ama ricorda quello verificatosi in Oklahoma nel 1872. Ci rifiutiamo di pensare che, nel lasso di tempo di 145 anni, l'umanità non sia progredita e che la rivoltella rappresenti la panacea di tutti i mali.

"È sempre difficile trovare le giuste parole di condanna di fronte alla violenza - afferma il Consigliere comunale Maurizio Rella - soprattutto se gratuita.  È ancor di più difficile esprimere la solidarietà ad una donna incolpevole, vittima di tale assurda violenza in un momento di sereno svago. Posso solo lontanamente immaginare lo sgomento dei congiunti e degli affetti più prossimi, di fronte a tanta viltà e stupidità." 

"Può rappresentare l’antidoto, - prosegue Rella - la cura, una chiara e sincera empatia popolare, di tutti noi, verso la sofferenza altrui? Spero vivamente di si. Ma sicuramente forte deve essere la condanna verso atti di questo genere e tutte le forme di violenza di sottocultura e arroganza, che si annidano nella nostra società e nella nostra città nello specifico." 

Infine il Consigliere comunale auspica: "una profonda opera di prevenzione, di controllo, ma soprattutto un'opera sociale e culturale di contrasto a questi fenomeni".

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