Eredità 'bloccata': 43enne messinese si ribella e diffida la Banca d’Italia
Una casalinga messinese, di anni 43, eredita ben 2 miliardi da uno zio. La particolarità è che si tratta di banconote di vario taglio, e titoli di Stato, del vecchio conio, in deposito in una cassetta di sicurezza, a Lugano.
Qualcosa non quadra e il sogno della signora Lidia s'infrange. La Banca d'Italia dichiara l'impossibilità di convertire le lire in euro, perché così è stabilito dal decreto Monti del 2011, successivamente dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale.
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