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Elezioni 2018. Berlusconi vuole la Cucinotta per Forza Italia


Silvio Berlusconi ad Arcore rivela il nome della possibile candidata a Forza Italia per le elezioni Politiche del prossimo 4 Marzo 2018. In Sicilia l’ex Cavaliere vuole candidare l’attrice e imprenditrice messinese, sex simbol italiano, Maria Grazia Cucinotta. È la donna ideale per il fondatore di Forza Italia, “Niente politicanti, voglio novità”.

Altri nomi, in Lombardia Gelmini, Brambilla, Ravetto, Galliani. Per il Veneto, avanti con Ghedini e Brunetta. In Sicilia, Marco Bacini, compagno di Federica Panicucci. Nel Lazio, in prima fila Gasparri, Maria Rosaria Rossi, Polverini e l’imprenditore Angelucci. L’attrice, diventata famosa nell’interpretazione del film 'Il Postino', accetterà la proposta di Berlusconi?

1 commento:

  1. Commento a: Elezioni 2018. Berlusconi vuole la Cucinotta per Forza Italia
    Lucia Cava gennaio 26, 2018 Arcore , Forza Italia , Maria Grazia Cucinotta , Silvio Berlusconi
    Rinnovo l'invito a riconoscere coloro che veramente hanno a cuore il presente, oltre che il futuro delle vite di tanti. Davvero ora bisognerà metter mano alla richiesta ai candidati di rilasciare quella video-intervista proposta in queste pagine, ormai più di due settimane fa. Certo, le scelte fatte in passato su onde emotive o presunti interessi da difendere per alcuni, da intraprendere e coltivare per altri, dovrebbero indirizzarci. Non so dire, messe così le questioni se non indicare di volgere lo sguardo alla storia pregressa dei candidati, come le prefissate domande alla video-intervista provano a fare. Altre candidature di impegno civile ha espresso Messina e di poco fa anche un'altra che in fondo ci si aspettava e ci si troverà in imbarazzo se non si semplificherà molto, troppo, tutto. Una pubblicità del recente passato avente per protagonisti una nota coppia, destava la nostra ilarità quando a mo di rassicurazione sull'impegno economico da sostenere per un invito, l'uno rassicurava l'altro che chiedeva troppi? con un TUTTI. Ebbene, ciò, anziché atterrire il suddetto malcapitato, rispondeva un "ah beh" con un viso frastornato e con una prontezza propria di chi, per non far intendere di non aver capito e proprio perché il tono rassicurante di chi gli rispondeva era proprio ciò che voleva, restando palesemente in superficie nella ricezione del messaggio, prontamente, rispondeva il suddetto "ah beh, allora...". Per noi chiaramente votandosi ad un onere che avrebbe riguardato TUTTI, in quel momento, ai suoi occhi (non orecchie e cervello), meno di tanti.

    Claudio Marchese

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