Messina: intanto alla "Leopardi" si sospendono i lavori di adeguamento antisismico
Tutti noi conosciamo le vicissitudini della scuola media "Giacomo Leopardi" di Minissale, finora chiusa per lavori di adeguamento antisismico. Ma adesso, come segnala il consigliere della Seconda Circoscrizione Rosario Santoro, in una interrogazione rivolta al Presidente della stessa Nuccio Zullo, l'impresa che aveva vinto l'appalto, l'Euroresidence s.r.l. di Messina, da circa un mese ha sospeso i lavori.
Nella interrogazione, Santoro ricorda che "il progetto di messa in sicurezza antisismica del plesso centrale della 'Leopardi', è stato ottenuto con D.P.C.M. del 15 Settembre 2015 per un ammontare complessivo di 2.315.500 euro". I lavori iniziati a Gennaio 2017, il cui termine è previsto per il 31 Maggio 2018, con relativa consegna prevista per Giugno 2018, sono stati sospesi da un mese, come scrivevamo, e il cambio di tre direttori dei lavori non ha agevolato il percorso progettuale.
La sospensione - scrive Santoro - "è stata richiesta in corso d'opera, in quanto vi sarebbero da realizzare interventi ritenuti più complessi di quanto previsto. Ciò comporterebbe un ulteriore aumento di spesa sulle somme stanziate e, quindi, al momento non si è trovata una soluzione percorribile. Questa situazione di stallo dei lavori ha creato allarme e preoccupazione fra i genitori ed il corpo insegnante, sul rispetto dei tempi di ultimazione. Da non dimenticare lo sfratto definitivo che si avrà al termine dell'anno scolastico corrente da parte del Policlinico Universitario che sta ospitando la media e le quinte elementari, a cui servono i propri locali per ingrandire alcuni reparti ospedalieri".
Per cui, il consigliere Santoro chiede di "conoscere i veri motivi della sospensione dei lavori in corso, chiedendo al Sindaco, all'assessore alle manutenzioni immobili comunali Sebastiano Pino, all'assessore Alagna, al dirigente comunale preposto ing. Ajello, al R.U.P. Fausto Occhipinti del dipartimento manutenzioni immobili comunali, di fare tutto il possibile per risolvere la problematica e poter far riprendere i lavori nel più breve tempo possibile".
Nella interrogazione, Santoro ricorda che "il progetto di messa in sicurezza antisismica del plesso centrale della 'Leopardi', è stato ottenuto con D.P.C.M. del 15 Settembre 2015 per un ammontare complessivo di 2.315.500 euro". I lavori iniziati a Gennaio 2017, il cui termine è previsto per il 31 Maggio 2018, con relativa consegna prevista per Giugno 2018, sono stati sospesi da un mese, come scrivevamo, e il cambio di tre direttori dei lavori non ha agevolato il percorso progettuale.
La sospensione - scrive Santoro - "è stata richiesta in corso d'opera, in quanto vi sarebbero da realizzare interventi ritenuti più complessi di quanto previsto. Ciò comporterebbe un ulteriore aumento di spesa sulle somme stanziate e, quindi, al momento non si è trovata una soluzione percorribile. Questa situazione di stallo dei lavori ha creato allarme e preoccupazione fra i genitori ed il corpo insegnante, sul rispetto dei tempi di ultimazione. Da non dimenticare lo sfratto definitivo che si avrà al termine dell'anno scolastico corrente da parte del Policlinico Universitario che sta ospitando la media e le quinte elementari, a cui servono i propri locali per ingrandire alcuni reparti ospedalieri".
Per cui, il consigliere Santoro chiede di "conoscere i veri motivi della sospensione dei lavori in corso, chiedendo al Sindaco, all'assessore alle manutenzioni immobili comunali Sebastiano Pino, all'assessore Alagna, al dirigente comunale preposto ing. Ajello, al R.U.P. Fausto Occhipinti del dipartimento manutenzioni immobili comunali, di fare tutto il possibile per risolvere la problematica e poter far riprendere i lavori nel più breve tempo possibile".
Messina: intanto alla "Leopardi" si sospendono i lavori di adeguamento antisismico
RispondiEliminaGiovanni Tomasello gennaio 19, 2018 adeguamento antisismico , Giacomo Leopardi , Messina , Minissale , Rosario Santoro
Prendo spunto dalla questione che ritengo centrale da dirimere nell'articolo del Direttore, per una riflessione sulla reiterata pratica, e consequenziali esiti delle gare a "Ribasso".
Non mi interessa qui evidenziare il loro esser facilmente truccabili, bensì le sceneggiate che producono e che danneggiano gli enti pubblici. E' quanto meno singolare che leggi dello stato producano effetti negativi sui cittadini. Siamo certi che non era nelle intenzioni del legislatore, eppure...
Ciò che invece ci lascia più perplessi è la sudditanza reiterata nei confronti di tali inefficaci strumenti di gestione del pubblico denaro, a fronte di esiti non portati a termine. Ossia, pur spendendo per una certa finalità, la stessa non si raggiunge. Sopravvengono, ogni volta che se ne ritiene possibile l'escamotage, "imprevisti" che strozzano l'ente pubblico tra le due alternative: non giungere all'esito, prendendosi la responsabilità della cattiva valutazione iniziale, o indebitarsi per comunque giungere all'esito, accollandosi cioè i maggiori oneri da "imprevisto". E' la seconda volta che virgoletto imprevisto, proprio perché nelle norme di salvaguardia invece, dovrebbe venire a carico dell'impresa vincitrice il maggiore onere dei lavori. Tale norma ipotizzata, lungi dall'essere vessatoria nei confronti delle imprese, potrebbe invece divenire selettiva, allontanando i non esperti in quel dato lavoro, che, invece, gli esperti, sono in grado di preventivare probabili maggiori oneri per imprevisti, proprio sulla base dell'esperienza pregressa. Pertanto, anche se, "sommariamente", direi che ne risulta sconfitta una prassi: quella del ribasso a base d'asta che ha ormai da decenni dimostrato la sua perversione, salvo a metterein atto i correttivi, non ultimo quello qui proposto della responsabilizzazione preventiva delle imprese. Chi a pratica, comprende che non è un correttivo, la proposta, ma proprio un metter mano a procedure, inequivocabilmente responsabilizzanti, in cui non lasciar spazio agli artati "imprevisti", dopo aver conseguito la vittoria, a prezzo stracciato, aiutati da lobby di aziende a cui ricambiare il favore alla prima occasione.
Claudio Marchese