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Messina: vicenda asili nido comunali di Camaro e San Licandro sulla giusta strada

Riceviamo una nota, trasmessa alla stampa da parte dell'assessorato comunale ai servizi sociali, che nella persona del suo titolare, assessore Nina Santisi, fà il punto sulla situazione inerente gli asili nido comunali. L'assessore scrive, senza tanti giri di parole, che "non c'è stato nessun immobilismo, né tantomeno silenzio da parte di questa Amministrazione sulla questione dell'ampliamento degli asili nido comunali di Camaro e San Licandro. Piuttosto, tanto lavoro dietro le quinte per gestire i vincoli burocratici-amministrativi."

"I nidi comunali di Camaro e San Licandro potranno accogliere più bambini, non grazie alle interrogazioni di un consigliere comunale, ma perchè il processo di rifinanziamento, ottenuto con il Piano nazionale di Azione e Coesione (PAC) è stato attentamente monitorato dall'assessorato e dal Dipartimento delle Politiche Sociali, in ottemperanza alle disposizioni e alla collaborazione con l'autorità di gestione. L'iter non si mai interrotto e non c'è mai stata inerzia, se non attesa che le questioni legate al bilancio e alla variazione contabile intervenuta in corso d'opera si sciogliessero. Queste le tappe principali della vicenda: nel decreto di finanziamento delle spese del PAC Infanzia - Primo Rparto, erano stati previsti 900.000 euro per l'affidamento dei lavori di ampliamento e potenziamento degli asili nido comunali in questione."

"Con determina del Luglio 2016 c'è stato l'affidamento ad una ditta privata, ma, dopo varie interlocuzioni tra gli enti locali del Distretto 26 e l'Autorità di Gestione, quest'ultima, nel Luglio 2017, con un nuovo decreto ha accorpato in un unico riparto i finanziamenti, annullando così il precedente decreto sulla base del quale erano stati impegnati i fondi. Questa variazione contabile in corso d'opera ha richiesto una corretta imputazione delle maggiori spese che, nel frattempo, erano state impegnate e si è dovuto attendere lo strumento finanziario del bilancio previsionale 2017-2019 per ricreare il nuovo capitolo di entrata delle somme finanziate dal Ministero e di quello di uscita, prevedendo in quest'ultimo gli stessi 900.000 euro di cui al primo riparto. Il dipartimento Politiche Sociali e il dipartimento dei Servizi Finanziari hanno così trovato la soluzione contabile più corretta, che ha permesso di rendere nuovamente disponibili le somme destinate al PAC Infanzia e di affidare i lavori di potenziamento."

"Non si è mai perso un minuto di attenzione sul procedimento - rimarca la Santisi - che richiederà un temporaneo trasferimento dell'asilo di San Licandro, per cui siamo già alla ricerca di spazi appropriati. All'asilo di Camaro, invece, i lavori potranno partire senza necessità di spostamento dei piccoli ospiti e dei lavoratori. Sul fronte dei posti disponibili, in questo momento i tre nidi comunali attivi sono al completo, tranne la struttura di San Licandro dove ci sono 10 posti disponibili, per cui sono state più volte riaperte le iscrizioni."

"Con la prossima apertura del micro asilo nido a Palazzo Zanca, prevista a fine febbraio, ci saranno ulteriori 12 posti in più, per bambini di età compresa tra i 12 e i 36 mesi. Inoltre, mentre le famiglie in Italia spendono in media 302 euro al mese per il nido comunale (fonte Cittadinanza attiva), a Messina il 78% delle famiglie paga la tariffa sociale di 90 euro, il 15% la tariffa media di 180 euro, il 7% la tariffa piena di 270 euro, a seconda della soglia di reddito ISEE. Cifre inferiori anche rispetto alle strutture private che, secondo indagini di mercato, oscillano d ai 150 ai 300 euro. Un risultato frutto di una precisa scelta politica di questa Amministrazione - conclude la Santisi - a tutela delle fasce di reddito più deboli e per rendere più accessibile un servizio che riteniamo fondamentale."

1 commento:

  1. Commento a: Messina: vicenda asili nido comunali di Camaro e San Licandro sulla giusta strada Giovanni Tomasello gennaio 30, 2018 asili nido comunali , Camaro , Messina , Nina Santisi , palazzo zanca , San Licandro
    Giusta rivendicazione del buon lavoro svolto dallo specifico assessorato. Anche la chiarezza con cui si espone la sequenza delle azioni e gli eventi che l'hanno costellata, ci restituisce una immagine sana che ci farà star più attenti nei confronti dei denuncianti tout-court. Tale sport, sarebbe bene si capisse che, non rende, anzi squalifica il dibattito. Infatti, differente è l'interrogazione come strumento di stimolo dei consiglieri di giunta comunale, in consiglio, rispetto al lancio mediatico, adombrante una sorta di assenza di dialogo tra le istituzioni. Abbiamo più volte ribadito quanto ci piaccia che faccia notizia ciò che è ben fatto o avviato a positiva risoluzione e questo è uno di quei casi. Siamo certi che questa è la via per essere servizio positivo per il cittadino. Insomma, anche senza essere stimolati in forma di necessaria reazione ad "interrogazioni mediatiche", ci piacerebbe, Corsaro del Sud accogliesse il buono che giunge a compimento. Pertanto, anche ciò che resta in sospeso, come per la riallocazione delle attività, durante lo svolgimento dei lavori, segnalataci, vorremo riceverla come notizia da pubblicare, riguardante la nostra comunità cittadina, pur se un piccolissimo frammento di essa ne è più direttamente interessata. Siamo tutti consapevoli che, come nel corpo umano, la più recondita e marginale parte in pena, trasmette gli effetti di quel suo disagio riverberandoli in altri organi; altrettanto: positivamente, diffonde il suo stato di benessere e soddisfazione. Ci piace che al lancio mediatico, segua, come in questo caso, il chiarimento, e, meglio, la conclamata buona soddisfazione delle necessità. Speriamo anche che, a sostenere i costi di gestione di tale importante servizio cittadino, su cui l'amministrazione comunale ha sensibilmente investito, si vada, con la saturazione delle iscrizioni, convinti che ce ne sia necessità, e solo, l'informazione delle disponibilità possa realizzarla.

    Claudio Marchese

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