banner

Breaking News

"Amore ri-Stretto a Messina" a cura di Maria Salomone

Buongiorno Maria, mi chiamo L. e ho 19 anni, sono fidanzata con un ragazzo di 26 anni. Lui è molto protettivo nei miei confronti e anche molto geloso. Stiamo insieme da circa un anno, anche se gli andavo dietro almeno da due. Devo dire che lui riesce a farmi sentire donna: con piccole attenzioni come un fiore inaspettato. Però devo confessarti che alcuni suoi comportamenti mi fanno veramente saltare i nervi. La sera ci vediamo ma io ho una specie di coprifuoco familiare da rispettare, cioè entro le ore 21 devo ritornare a casa e lui quasi ogni sera dopo avermi accompagnata, esce con i suoi amici, e qui inizia il mio incubo quotidiano. Intanto mi dice di non chiamarlo allo smartphone in continuazione perché altrimenti i suoi amici si prendono gioco di lui, poi se gli mando un messaggio prima di avere una risposta passano almeno tre quarti d'ora. Io lo amo profondamente ma questo atteggiamento menefreghista quando siamo lontani non lo riesco a digerire. Secondo te devo fidarmi oppure no?

Ciao, L. e benvenuta. Grazie per aver scritto. Tema scottante quello che ci prospetti. Una bella "patata bollente", questa, nella coppia. Cerchiamo di procedere per gradi e con cautela, com'è necessario in fatto di sentimenti. Tra uomini si esce a bere, si condividono progetti e si congegnano piani, ci si confida, si parla delle ex, si fanno commenti sul lato B delle signore e signorine, si rimorchia. Insomma, in una sola parola, si fa i "compari"! E ogni gruppo è una rock band composta da elementi gelosi delle proprie uscite e abitudini che conservano da anni. È importante capire questo meccanismo per non soffrire più del dovuto e soltanto se necessario. Quando uno di loro si fidanza, i due impegni devono coincidere. Se si raggiunge un equilibrio tra essere membro di un gruppo ed essere fidanzato, tutto è a posto. Detto questo, mi sembra di capire che lui non trascuri te per gli amici. Mi hai raccontato che vi vedete e che esce con loro quando tu non ci sei. Accade questo: a differenza tua, il tuo lui non è ancora arrivato alla fase del "tutto il resto è noia". Abbi pazienza e dagli fiducia e non stargli troppo col fiato sul collo. Nel frattempo, parlagli con calma, spiegagli le tue ragioni e il tuo disagio e, soprattutto, come ti dicevo, non opprimerlo o finirà con il preferire i suoi proverbiali amici, spensierati e allegri, ad una musona mai contenta. Se puoi fidarti? Un anno è un po' poco per dirlo. Fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio. (Cit.)

Nessun commento