Coltivazione protetta: vantaggi e svantaggi della coltivazione in serra

Cosa si intende per coltura protetta in agricoltura? Una coltura protetta, è l’insieme di tutte le forme di coltivazione, che proteggono la piantagione, principalmente da fattori climatici.

In inverno, è fondamentale installare nell’orto le protezioni su alcune piantagioni in atto, oppure su addette aree. Per saperne di più al riguardo, incontriamo Enrico Cava, consulente agronomico presso la Società Agricola Semplice San Donato (Sabaudia LT). 

Dott. Cava, perché si fa ricorso alla protezione della coltura? "La coltura è protetta attraverso i mezzi quali serre, ossia quelle “strutture” che proteggono le colture durante tutto il loro ciclo produttivo. Vengono utilizzate, principalmente, per difendere le colture da fattori climatici e parassitoidi, quali funghi e insetti."

Quali tipi di protezione si hanno grazie alla coltivazione in serra? "La coltivazione in serra consente di proteggere la piantagione da parassiti, da funghi, fattori ambientali quali grandine, vento intemperie e altro. Si ha, quindi, una protezione della pianta e si garantisce una temperatura costante per anticipare i tempi di produzione, produrre ortaggi fuori stagione."

Quali sono i vantaggi della coltivazione in serra? "In primo luogo si può collocare un prodotto fuori stagione sul mercato e si garantisce un miglior controllo dei fattori climatici. Le produzioni sul mercato saranno, quindi, più alte, con colture che ammalandosi di meno, oltre che produrre di più, avranno standard più alti a livello della qualità del prodotto."

Quali difetti riscontriamo nella coltivazione in serra? "Si hanno certamente dei costi di investimento più alti, per quello che comporta la messa in opera dell’impianto. Inoltre, coltivando sempre lo stesso prodotto per più cicli, si può andare incontro ad un impoverimento del terreno."

"Le coltivazioni in serra saranno sempre più utilizzate, con una domanda crescente del prodotto di qualità che arriva dal mercato"  (ndr).