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È morto il messinese Domenico Bisazza, giovane promessa del cinema e del teatro: aveva 29 anni

È venuto a mancare Domenico Bisazza, figlio del giornalista Nino. Ad ucciderlo una malattia. Non aveva neppure 30 anni, li avrebbe compiuti il 24 ottobre. Domani, sabato 17 febbraio, il suo funerale sarà celebrato alle ore 15:00, in via Buganza, nella chiesa di San Giacomo.

Il suo è un nutrito curriculum, degno di nota, che ci fà piacere illustrare perché Domenico era uno di noi, messinese che, grazie alla sua ambizione e al talento innato per lo spettacolo, e la recitazione, ha portato alto il nome di Messina.

Debutta a teatro con "Le nozze di Armando", in cui recita assieme al messinese Vittorio Ciccocioppo, impersonando Luca. Viene scritturato da registi quali Enzo Aronica, Alfonso Bergamo, Giancarlo Fares, Riccardo Merlini. È autore e regista del monologo “Ai gentili ascoltatori”; "Piccioni e farfalle fanno la rivoluzione"; "La trilogia della villeggiatura"; protagonista ne “Il ritratto di Dorian Gray”, con Virginia Alessandri come regista.

Domenico non è soltanto un attore. In “Victor Victoria”, il film di Blake Edwards diretto da Bianca Ara, è anche ballerino. Collabora in “Dialoghi con Leucò” (27 brevissimi racconti di Cesare Pavese), “La disputa”, “Terrore e miseria del Terzo Reich” e "Il Mercante di Venezia" (The Merchant of Venice) di William Shakespeare, nelle vesti di Bassanio. Nel 2015, era Bob in "Perversioni sessuali a Chicago". Presente anche al Cinema in "Karada", chiamato a recitare dal regista messinese Francesco Cannavà; in "Mimosa" con Rocco Ioppolo; in "Scossa", con Nino Rossi, e in "Call me" e "Dream’s smell" con Giuseppe Scionti.

Domenico si era diplomato a Messina, al Liceo classico "F.Maurolico", per poi fare iscrizione all'Università dove aveva portato a termine l'iter di studi alla Facoltà di Giurisprudenza. Ma la sua strada era la recitazione, la sua grande passione, che lo porta lontano dalla sua città d'origine. Addio, Domenico, ovunque tu sia!

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