Il film Sky su Caravaggio senza Messina? Insorge anche Sgarbi in aiuto di Accorinti
Nessun fotogramma della città di Messina, nessuna menzione. Messina non c'è nel film d’arte Caravaggio ‒ L’Anima e il Sangue, il nuovo film d’arte realizzato dai creatori di Firenze e gli Uffizi e Raffaello, il Principe delle Arti e prodotto da Sky e Magnitudo Film. Il regista è Jesus Garces Lambert, con la voce di Manuel Agnelli. E allora il Sindaco peloritano, Accorinti, indirizza una lettera di protesta ai produttori.
Sono toni accesi, quelli con cui il Primo Cittadino chiede il "Ritiro - della pellicola - la revisione e integrazione, a tutela dell’opera stessa e di coloro che l’hanno progettata e realizzata, al fine di dare completezza e veridicità storica."
Invia la stessa lettera anche a Caterina Di Giacomo (direttrice del Museo regionale di Messina), Vittorio Sgarbi (assessore regionale) e Dario Franceschini (Ministro Beni culturali).
"È stato completamente ignorato il soggiorno messinese dell’artista" - dice tuonante il Sindaco. Eppure Il Caravaggio, alla fine del 1608, evadendo dal Forte Sant’Angelo di Malta, si rifugiò a Messina, che all'epoca, con i suoi 100mila abitanti, era grande quanto Roma. Espulso dall’Ordine dei Cavalieri di Malta e giudicato "membrum putridum et foetidum", terminava la sua esistenza tra successo e persecuzione, il pittore italiano dalla vita violenta.
La rettifica, come richiesto da Accorinti a nome di tutti i messinesi, "Dà possibilità di fare sapere, ed eventualmente visitare a Messina, i due capolavori assoluti che sono patrimonio di tutti": la Resurrezione di Lazzaro (che è il suo quadro più importante del pittore italiano, in cui esprime i valori religiosi e quelli umani) e la Natività (alta interpretazione evangelica, che realizzò per la chiesa dei Cappuccini e pagata dal Senato di Messina 1000 scudi, tra i compensi più alti che Michelangelo Merisi, o Amerighi, ricevette).
E, se è vero, come ha detto Vittorio Sgarbi (il quale è peraltro autore di un libro sull'artista) che "Senza Messina, il docufilm su Caravaggio è un fallimento [...] ha ragione, una ragione assoluta, il sindaco di Messina".
Personalmente mi chiedo se sia davvero il caso che si aggiunga quel tratto significativo della sua vita che ebbe come scenario la suggestiva città dello Stretto, nonché porta della Sicilia".
Personalmente mi chiedo se sia davvero il caso che si aggiunga quel tratto significativo della sua vita che ebbe come scenario la suggestiva città dello Stretto, nonché porta della Sicilia".
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