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Messina: presentazione dei candidati di "Potere al Popolo"

Presso il 'Salone delle Bandiere' di Palazzo Zanca si è svolta la presentazione alla città dei candidati della lista nazionale di sinistra "Potere al Popolo". Ad introdurre i lavori e presentare i vari candidati Antonio Currò dell'Unione Inquilini e il sindacalista Daniele David. Liste alla Camera e al Senato composte da Luca Cangemi, Santino Buonfiglio e Anna Laura Russo (rispettivamente capolista e candidati al collegio senatoriale Sicilia Orientale; Fabio Cannizzaro (candidato alla Camera nel collegio uninominale Messina-Barcellona-Enna, Andrea Abate e Placido Giordano nel collegio plurinominale).

"Potere al Popolo" si chiama così perchè vuole far contare maggiormente i nostri territori con i giovani, i lavoratori, le donne, i più poveri, quelli, insomma, che da anni subiscono lo smantellamento dei diritti e che sono la maggioranza e sono stanchi di non decidere su nulla. Difatti, in oltre 300 assemblee, questi e tutti gli altri candidati nazionali sono stati scelti direttamente dai cittadini, tra chi si è sempre speso a difesa della collettività.

Nel comunicato di propaganda leggiamo testualmente: "a differenza di altri, noi non facciamo promesse ma siamo ogni giorno già impegnati per migliorare la vita dei nostri territori. Ci battiamo per i diritti di tutti e pratichiamo solidarietà con attività sociali e culturali, associazioni, comitati, realtà di base. Quelle stesse attività sociali e culturali che si svolgono nell'ex O.P.G. ribattezzato "Je so pazzo" di Napoli da dove è partito tutto."

Daniele David, ricalca tutto questo nel suo intervento, ricordando che "questa realtà, nata dopo centinaia di assemblee, che hanno visto al loro interno un processo di partecipazione diffusa, mettendo assieme diverse esperienze territoriali, con una composizione sociale che non subisce nessun comando, con una grande capacità di riconoscersi nel paese. Tant'è vero che abbiamo raccolto il triplo delle firme necessarie per la presentazione della lista, a dimostrazione che questo progetto ha una dignità." 

"I nostri candidati sono espressione di questa realtà, non rappresentano un circuito di ceto politico che si giustifica con il potere; sono persone che si sono battute nelle loro lotte [...] L'esperienza di Napoli a difesa dei lavoratori, degli immigrati è la dimostrazione lampante che, quando ci si aggrega, si aquista un seguito popolare enorme. [...] Costruire un'altra centralità come per il lavoro è una sfida ambiziosa, che ci  può portare in una dimensione politica nuova, diversa, più giusta per questo paese."

Tra i vari candidati presenti, spicca l'intervento del vecchio comunista Santino Buonfiglio, attuale consigliere al IV Quartiere che dice chiaramente: "Ciò che mi ha convinto di questo progetto è che non abbiamo bisogno di inventarci nessun programma. Quando, alcuni giorni fa, un intero popolo a Milazzo ha protestato contro il termovalorizzatore voluto dalla A2A riassume quello che noi diciamo: potere al popolo. È il popolo che dice no. Ancora oggi diciamo che non abbiamo bisogno del Ponte sullo Stretto. A ogni elezione si dice sempre la stessa cosa. Noi autorappresentiamo le nostre cose, le nostre esigenze. Potere al popolo è la messa in rete dei nostri problemi. Continueremo anche dopo le elezioni e la cosa importante è che non ci scioglieremo e andremo avanti."

Andranno avanti per realizzare questo programma: una sanità e un'istruzione pubbliche, gratuite e di qualità per tutti come previste dalla Costituzione; abolizione del Jobs Act, della legge Fornero e il ripristino dell'articolo 18; fine delle missioni estere e la riduzione delle spese militari; una tassazione realmente progressiva e il recupero dei 110 miliardi di evasione fiscale dai grandi patrimoni; messa in sicurezza dei territori e tutela dell'ambiente; rimozione del fiscal compact e dei trattati imposti dall'Unione Europea; ius soli e fine della speculazione sui migranti.

1 commento:

  1. Commento a: Messina: presentazione dei candidati di "Potere al Popolo"
    Giovanni Tomasello febbraio 05, 2018 candidati , Messina , palazzo zanca , Potere al Popolo , Salone delle Bandiere
    Ora che la società civile si è affacciata al voto per competere ai seggi di senatori e deputati in parlamento nazionale, esce, per i più, dall'ombra, il gran lavoro che tante piccole e grandi associazioni di volontariato svolgono giorno dopo giorno. Ovviamente, come si dice, il programma sta nei fatti. L'attivismo testimonia di cosa si sia stati capaci di compiere. L'attivismo, realizza ciò che ormai non sembra possibile attenderci dai politici che questa scuola di vita della strada, non l'hanno mai frequentata. e' per questo che riponiamo fiducia in chi non ha necessità di inventasi un programma, proprio perché, pur con le sue limitate forze, lo sta giaà praticando ed anche da un bel po di tempo, dislocando il proprio intervento la dove giova di più. E non si pensi che siano realtà facili da gestire, che la solidarietà attiva, comporta occuparsi delle necessità di ogni giorno, dei vivi, piuttosto che delle comparsate ai funerali delle vittime di quelle stesse politiche che si decidono in parlamento, spesso gli stessi che vanno ai funerali. Abbiamo chiaro, ciò che fa la differenza. Sapremo approfittare di tale opportunità di voto?

    Claudio Marchese

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