Nadia Toffa si confessa alle Iene: "ho lottato contro il cancro e ora sto benissimo"

Ieri sera, durante la trasmissione televisiva 'Le Iene', Nadia Toffa si confessa al suo amato pubblico. La conduttrice 38enne bresciana, è ritornata, dopo mesi di assenza, a condurre la trasmissione televisiva su Italia 1, in seguito al malore dello scorso 2 dicembre. La bella Iena ha svelato al pubblico il reale motivo della sua assenza dallo schermo. In seguito ad un malore, dopo accurate analisi,  ha avuto la terribile diagnosi di cancro.

Dopo un intervento chirurgico, ha sconfitto “il maligno” al 100%. Non si è mai arresa la “guerriera Nadia”, che ha seguito scrupolosamente le cure previste, facendo cicli di radioterapia e chemioterapia. “Ho perso tutti i capelli, adesso ho la parrucca”, rivela la Toffa, e trapela dal suo sguardo una grande forza interiore, unita a tanta sofferenza.

La conduttrice ringrazia Gabriella, una bambina di Taranto malata di tumore il cui solo pensiero le ha dato coraggio e forza durante la battaglia,  e tutti i cittadini intervistati per anni, che combattono contro il cancro, dalla Terra dei Fuochi, da Taranto, da Crotone. La Iena, durante la diretta televisiva, indossa una parrucca e ricorda al suo pubblico uno dei momenti più difficili della terribile malattia, la perdita della prima ciocca di capelli.

“Non trattateci da malati, siamo guerrieri, siamo dei fighi pazzeschi. Se mi incontrate per strada trattatemi come al solito. - chiede la conduttrice - Le uniche cure contro il cancro sono la chemio e la radio. Poi ci sono altre cose che contano: il buonumore e lo stile di vita.  Ma non c’è altro che possa curarti che non siano la chemio e la radio”. Un importantissimo invito a seguire scrupolosamente i consigli dei medici e la medicina tradizionale. Nadia Toffa, un esempio di forza e coraggio per tutti noi, visto che “il primo passo per combattere il cancro è quello di accettare che si tratta soltanto di una malattia che, con le dovute cure, la forza, la volontà, la serenità interiore può essere sconfitta.” (ndr)