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Cosenza, la procura indaga sul dramma in sala parto


Un dolore per una giovane coppia cosentina,  in una stanza del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Civile dell’Annunziata di Cosenza.

Il loro bimbo, il primo figlio ora non c’è più. Nove mesi di attesa, corredino già pronto, una forte emozione che si trasforma in tragedia. Il loro bimbo, nato e morto senza un perché, senza avere nemmeno il tempo di sentirlo piangere, di stringerlo al petto.

L’esposto dei genitori del bimbo ha innescato l’inchiesta già disposta dal capo dei pm Mario Spagnuolo. Il pm Marialuisa D’Andrea, avrebbe già disposto l’autopsia.

Marito e moglie avevano vissuto i nove mesi di attesa, con gioia, una gravidanza, apparentemente senza problemi. Buone condizioni di salute sia per il feto che per la madre.

Dopo la fase di travaglio, la donna è stata accompagnata in sala parto, alle 19 di domenica sera. Poco dopo, un silenzio irreale ha riempito quella stanza: "un corpicino rimasto privo di vita". Schiacciati da un dolore immenso, i genitori si rivolgono alla magistratura, per comprendere la tragedia del loro bimbo, nato e morto. 

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