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Due arresti per evasione a Santa Teresa di Riva e Sant'Alessio

Utilizzava monete false per compiere acquisti, realizzava truffe ed era stato ritenuto responsabile anche di reati di evasione, Roberto Scarpato, 39enne di Adrano, in provincia di Catania.

A seguito di una fitta attività investigativa, il G.I.P. di Messina ha emesso nei suoi confronti una ordinanza di custodia cautelare in carcere, secondo quanto richiesto dalla Procura della Repubblica locale. Il reo veniva tratto in arresto dai Carabinieri della Stazione di Santa Teresa di Riva, in esecuzione all'ordinanza.

I Carabinieri di Santa Teresa di Riva, lo scorso agosto, avevano avviato le indagini a seguito della denuncia sporta dal parroco del paese relativa ad un raggiro subìto da un individuo non di sua conosceva.

Il sacerdote era stato avvicinato in parrocchia da un ambulante, il quale voleva scambiare banconote con delle monete. Soltanto a scambio avvenuto, il sacerdote si accorgeva dell'evidente falsità dei biglietti ricevuti.

Grazie alle immagini fornite dalle telecamere di videosorveglianza della zona e del comprensorio, e attraverso le testimonianze raccolte, i militari scoprivano che il responsabile era Scarpato. L'uomo, evaso dagli arresti domiciliari, aveva truffato il parroco di Santa Teresa.

Ultimate le formalità di rito, i Carabinieri lo conducevano presso la Casa Circondariale "Gazzi".

Gli stessi militari, in servizio di pattuglia, traevano in arresto anche un 36enne di Sant'alessio Siculo, anch'egli per evasione. 

L'uomo veniva notato dagli agenti in servizio di pattuglia all'uscita di un supermercato e, una volta accortosi della presenza dei Carabinieri, ritornava immediatamente all'interno del punto vendita.

Insospettiti dallo strano atteggiamento dell'uomo, procedevano a rintracciare l'individuo all'interno dell'esercizio commerciale.

Dai controlli effettuati, emergeva che l’uomo era evaso dagli arresti domiciliari cui era sottoposto, pertanto veniva arrestato per il reato di evasione.

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