Pet Memory, l'ultimo atto d'amore per l'amico a 4 zampe
Esiste un posto, in una zona di Reggio Calabria che potremmo definire industriale, che si chiama San Gregorio. Lì, in via delle Industrie, sorge Pet Memory, con il suo capannone ed il suo ampio spiazzo, un luogo in cui, anche in giornate grigie e uggiose, è possibile ritrovare pace al cuore nonostante il vuoto della perdita di un amico a 4 zampe, nel momento dello scoramento e del nodo alla gola che proprio non vanno via.
Perdere il compagno peloso significa sentirsi soli e abbandonati, privati della propria completezza, si rimane soli con se stessi. Una sensazione che soltanto chi vive (o ha vissuto) l'amore e la convivenza con un "animale" può comprendere. Lo stesso stato d'animo che spinge a non prendere con sé nessun altro miglior amico, alle volte mai più.
Nei momenti di dolore una parola di conforto è come una carezza al cuore e Pet Memory (primo impianto crematorio del Sud) accoglie e consola, oltre a fornire un vero servizio di pompe funebri per animali da affezione. L'attività prevede un servizio di prelevamento dell'adorato amico presso il domicilio o la clinica veterinaria in cui è avvenuto il decesso; a Reggio Calabria, a Messina e nelle rispettive province. Le cremazioni possono essere collettive, o singole.
L'amato compagno di vita sarà sottoposto a trattamento igienico e composto come se dormisse sereno, pronto per l'ultimo saluto prima della cremazione. Lo si potrà riportare a casa sotto un'altra 'forma', in una scatolina fornita a propria scelta, dalla basic alla personalizzata; una pergamena dedicata, un calco con l'impronta, un ciocca- ricordo e, immancabili, un sorriso e un abbraccio solidali. Dopo alcuni giorni, arriverà il video con gli ultimi istanti del nostro amico fedele.
Ma non è soltanto un discorso sentimentale. La Legge vieta la sepoltura privata del proprio animale, che non può quindi essere seppellito in giardini (terreni, boschi, ...). Il divieto diventa più severo se l'amico peloso, prima di lasciarci, è stato trattato con farmaci: il rischio è quello di inquinare le falde acquifere. Sono comminate multe per i trasgressori. Ed ecco che lo smaltimento con incenerimento diventa necessario.
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